Alberto Magno e la nobiltà
Genesi e forme di un concetto filosofico
Andrea Colli
“Esistono parole che caratterizzano il pensiero di un autore, ne svelano le intenzioni e ne seguono le tracce nella storia delle idee. È il caso del concetto di nobiltà negli scritti di Alberto Magno: nobile è l’anima, l’intelletto agente, la causa prima, ma anche l’uomo rispetto a tutti gli altri animali; nobilissima è la philosophia prima, ma anche la theologia, e l’attività contemplativa è più nobile di quella pratica; o ancora, nobile è l’uomo dotato di ingegno e dunque capace di distinguere il vero dal falso.”
Attraverso l’analisi lessicografica di cinque binomi concettuali: nobilis-simplex, nobilis-separatus, nobilis-homo, nobilis-scientia, il libro cerca di documentare come l’idea di nobiltà, ereditata da un quadro di fonti abbastanza eterogeneo, sia un’efficace chiave speculativa per accedere ad alcuni dei problemi più delicati e complessi del pensiero di Alberto Megno, e per mettere in relazione tra loro opere differenti nel contenuto e distanti cronologicamente.”
Incipit:
“Il fatto che l’idea di nobiltà vada a caratterizzare svariati aspetti della riflessione di Alberto Magno è indubbiamente legato all’influenza esercitata da fonti e tradizioni di pensiero che, per distanti tra loro, condividono un utilizzo non-convenzionale dell’aggettivo nobilis e del sostantivo nobilitas. La consuetudine assai diffusa da fare della nobiltà un tratto distintivo dell’anima – anima nobilis-, è per esempio ereditata del Liber de causis, così come è alla luce della tradizione monastica alto-medievale che, già nel suo Super Sententiarum, il maestro domenicano sceglie di definire gli angeli attraverso la locuzione creaturae nobilissimae.”
Ad apertura di libro:
“Dante sembra non solo ripercorrere quella gerarchia delle nobilitates che si è potuto identificare a più riprese durante l’analisi delle prime due coppie concettuali (nobilis-simplex e nobilis-separatus), ma allude anche a quella condizione particolare e privilegiata che interesserebbe pochi uomini nobili (tanto nobile e di sì alta condizione) la cui condizione non sarebbe così differente da quella in cui si trovano gli angeli.”
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Brani tratti da Alberto Magno e la nobiltà – Andrea Colli
2 risposte su “Alberto Magno e la nobiltà di Andrea Colli”
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