Non c’è nulla da raccontare; le parole di ciò che è accaduto, di ciò che è diventato vissuto, sarebbero inutili di fronte all’assenza della complicità e della voglia di costruire l’unicità. Il passato bisogna accettarlo e comprenderlo, poi lasciarcelo alle spalle perché è lì che deve stare. Un monito per il nostro futuro e il nostro presente un augurio per l’avvenire.
Le nove notti di Sminteo
Una risposta su “Non sempre è necessario raccontare”
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