Estratti del romanzo Il nostro amore…Infinito, di Marilena Brassotti Ziello, edito S4M Edizioni. Sul blog è presente anche la segnalazione!
Per restare vivi, bisogna respirare ogni minimo di ossigeno che la vita ci offre. Godere di tutti i momenti che essa ci regala. Beati quelli che in questa vita credono ancora all’amore, che lottano ogni giorno per realizzare i loro sogni, le loro ambizioni! Che credono nello spirito della loro passione. Che inseguono ancora un angelo maledettamente innocente come l’amore!
Beati quelli che hanno ancora ideali da seguire, in questa società sbagliata a disumana. Beati quelli che ogni giorno riescono a concedersi alcuni attimi per assaporare l’alba o per stringere qualcuno dinanzi a un tramonto.
Beati quelli che non mentono e non si vergognano di amare e rivelare il loro amore, di sentirsi perdutamente innamorati di qualcuno…loro custodiscono tra le mani il segreto per vivere profondamente. Perché se oggi credete che l’amore vi leghi, non fate altro che legarvi con la vostre convinzioni, le vostre stesse paure.
Beati quelli che preferiscono verità libere alle menzogne, che ormai distruggono ogni cosa tocchino. Beati quelli che amano qualcuno ma non lo confesseranno mai, soprattutto loro… Vivono il dolce gusto di un dolore… Perché talvolta, per proteggere l’amore, si rende necessario negarlo.
Beati quelli che vedete passeggiare da soli, che guardano gli innamorati e si dicono: “No, io così mai!” e poi nelle notti più scure, quando la vita fa davvero paura sperano in un abbraccio, in una donna che li ami e in fondo… Sì, magari ci sperano anche che l’amore arrivi, che tolga tutta quella sete, che dia tutta quella forza che a volte manca. Essere da soli ci rende autosufficienti. Essere in due… Rende il viaggio più spettacolare.
I peggiori sognatori del mondo, i più caparbi, quelli più convinti… Sono quelli che non lo ammetteranno mai.
C’è sempre una storia pronta a sbocciare dalla crepa di una strada asfaltata. C’è sempre qualcuno che anche se non voleva, se aveva giurato di non innamorarsi o di non innamorarsi mai più, tornerà ad amare! Ad assaporare nuove labbra, a respirare nuovi profumi, ad eccitarsi come un bambino al tocco della mano di una donna. Sentirà nuovamente il cuore battere forte nel petto, quasi a voler uscire dalla gabbia toracica. L’amore cammina tra i marciapiedi di un giorno distratto.
Siamo genuini, sconsiderati. Orgogliosi.
Siamo come una tempesta di sabbia scatenata dallo Scirocco e ci calmiamo alla carezza rovente del sole. A volte viviamo di pericoli per il gusto di assaporare pura adrenalina. Siamo nati per vivere di attimi, per godere di momenti, per cibarci di emozioni. Talvolta moriamo di delusioni, ma siamo nati anche per amare!
Siamo la generazione X, quella a cui nulla fa paura, ma tutto… Tutto può metterci a dura prova. Siamo realisti per non scontrarci con la delusione dell’irrealizzabile ma sappiamo anche perderci nel nostro animo sognatore. Abbiamo paura che mostrando le nostre virtù in pubblico, il mondo possa considerarci deboli. Questo basta a giustificarci…Forse.
Il rimbombo del nome di chi l’aveva portata via diede così tanta rabbia a Valerio che prese quella maglietta dal letto, con disegnato sul petto l’orsetto dei cartoni animati che tanto piaceva a lei e la strappò. Spietato. La guardò tra le mani divisa in due e poi ritornò a guardare la valigia aperta sul letto.
Doveva terminare le valigie, tra poche ore sarebbe partito per le vacanze estive ma… Non sarebbe più ritornato a casa a settembre. Sarebbe rimasto a casa degli zii almeno fino a quando non sarebbe riuscito a mantenersi dal solo in quel paesino dove abitavano loro, meta di molto turismo. Avrebbe avviato un’attività con l’aiuto di suo zio, perché ormai aveva iniziato a programmare la sua vita.
Valerio era pronto, deciso, sicuro a realizzare i suoi sogni in qual posto incantato che sperava gli avrebbe cambiato la vita, facendogli dimenticare il ragazzo scapestrato che era stato e soprattutto doveva fargli dimenticare Eleonora. Doveva restare lì…Legata al ricordo del suo paesino, al suo Dino, al suo passato.