“Era notte fonda quando il mio udito finissimo percepì la portafinestra chiudersi lentamente, con un fruscio quasi impercettibile. Si chiusero le tende e la stanza cadde nella semioscurità. Pochi passi e le coperte che si alzavano e si posavano su un corpo caldo, perchè lo sentii attaccato alla mia schiena e due braccia mi presero dolcemente i fianchi. I capelli morbidi e profumati a solleticare il collo e un bacio sulla spalla mi fece quasi scattare. Ma rimasi immobile”
Estratto da: “La Gloria del Sangue – Libro Primo”
Pagina 154