La Scrivania Letteraria

Gregory Bateson – Il genio olistico della mente del XX secolo

gregory bateson

Biografia

Gregory Bateson nasce il 9 Maggio 1904 a Grantchester, Cambridge, in Inghilterra. Suo padre era il biologo William Bateson, padre della genetica. Dal 1922 Bateson studia storia naturale al St. John’s College di Cambridge, si laurea in Biologia, ma abbandona la storia naturale e si dedica all’antropologia e all’etnologia. Fu allievo di Malinowski e di Radcliffe-Brown, di cui rimase impressionato, tanto da aderire inizialmente alla teoria struttural-funzionalista.

Le sue prime ricerche sul campo furono condotte in Nuova Guinea, negli anni 1927-29, 1931-33, 1938-39, in cui studiò al cultura delle tribù degli Iatmul, popolazione stanziata sul medio Sepik, poi in Indonesia e infine a Bali, con la moglie Margaret Mead, basando la ricerca della cultura balinese su una vasta documentazione fotografica.
Nei riguardi degli Iatmul, Bateson si concentrò su un rito tradizionale, chiamato naven. A seguito della sua principale indagine, si accorse che l’approccio struttural-funzionalista adottato da Radcliffe-Brown, era insufficiente per spiegare e comprendere il rito naven, soprattutto l’intera sfera emotiva coinvolta durante il rito stesso. A causa dell’inadeguatezza del metodo utilizzato, Bateson si ritrovò in una cruda situazione di stallo, a cui però venne trovata una soluzione grazie all’arrivo sull’isola dell’antropologa Margaret Mead, i quali discorsi, illuminanti e di fondamentale importanza e interesse, aiuteranno a comprendere il rito. Il primo saggio, nonché opera antropologica di Bateson fu intitolato proprio Naven e venne pubblicato nel 1936, anno in cui i due antropologi, Mead e Bateson, si sposeranno, per poi divorziare nel 1951. Ebbero una figlia, Mary Catherine, antropologa anche lei e supporterà gli sforzi del padre, protratti per la stesura delle ultime opere. Naven fu accolto dalla comunità antropologica con un certo scetticismo: Bateson aveva usato un metodo diverso di indagine, non quello struttural-funzionalista che lo aveva inizialmente rapito, ma un metodo in cui le mosse iniziali partivano dalla descrizione della cerimonia naven per poi delineare le implicazioni psicologiche, economiche, politiche, religiose ed etiche. In Naven si incontra per la prima volta l’utilizzo dell’espressione schismogenesi, intesa come l’insieme delle interazioni cumulative tra gruppi e individui che provocano rotture, allontanamenti e crolli nei gruppi o negli individui stessi.

Dal 1932 al 1935 Bateson pubblicò altri articoli, tra cui: Social Structure of the Iatmul People of the Sepik River tra il 1932 e il 1935, Music in New Guinea nel 1935 e nel 1935 l’articolo Culture Contact and Schismogenesis, incluso nella raccolta Verso un’Ecologia della Mente. Per quanto riguarda la ricerca sui balinesi, Bateson pubblicherà il saggio Il Carattere Balinese, nel 1942, scritto al fianco di Margaret Mead. Entrambe le opere si caratterizzano per essere tra i primi studi antropologi ad usufruire di strumenti fotografici e cinematografici per documentare le interazioni fra gli indigeni.

Nel 1939 Bateson e Mead si trasferirono negli Stati Uniti a causa della guerra. Negli stessi anni della guerra, Bateson contribuì alla fondazione e allo sviluppo di una nuova disciplina: la cibernetica, insieme ai ricercatori Norbert Wiener, Ross Ashby, Jonh Von Neuman, Warren McCulloch, Arturo Rosenblueth.

Nel 1941 Bateson scrisse i saggi: Age conflicts and Radical Youth e The Frustration-aggression Hypothesis and Culture. È stato ricercatore associato al Lanely Porter Neuropsichiatric Institute di San Francisco e poi decise di trasferirsi a Palo Alto, in cui fu docente all’università di Stanford e consulente etnologico del Veterans Administration Hospital dal 1949 al 1969. Si occupò di psichiatria, operando con un gruppo di collaboratori: John H.Weakland, ingegnere chimico, Jay Hayley, psicologo sociale, e dal 1956 Don Jackson, psichiatra.
Bateson si concentrò sui problemi della psicosi, elaborando in questa sede la teoria del doppio legame, ipotesi esplicativa della schizofrenia, collegata ai patterns comunicativi della famiglia e della società, ripresa dalla scuola psichiatrica di Palo Alto, da Paul Watzlawick e per certi aspetti da Ronald Laing.

Bateson introdusse un metodo terapeutico basato sull’analisi non del singolo malato, ma dell’intera famiglia. Il metodo fu denominato terapia famigliare ad orientamento sistemico, ampiamente utilizzato ancora nei giorni nostri. Sull’argomento scrisse l’opera La Matrice Sociale della Psichiatria nel 1951 con J. Reush. Bateson ha dedicato alla psicologia altre opere, quali l’Umorismo nella Comunicazione Umana nel 1953, Perceval un Paziente Narra la Propria Psicosi nel 1961 e molti articoli e conferenze.

Bateson si occupò di biologia svolgendo ricerche sulla comunicazione degli animali, in particolare dei delfini, all’Istituto Oceanografico delle Hawaii, alla Isole vergini, in cui fu anche direttore del laboratorio di ricerche.

Dal 1972 fu professore al Kresge College, un’università della California. Il suo corso s’intitolava Ecologia della Mente, stesso titolo utilizzato per l’opera che lo rese conosciuto: Verso un’Ecologia della Mente del 1972, dimostrazione dei vari interessi di Bateson, in cui difatti trattò di antropologia, psichiatria, cibernetica, evoluzione biologica, genetica, ecologia. In questa opera manifestò il suo carattere olistico e unitario dell’approccio con cui produsse i suoi studi.

Mente e Natura fu pubblicato nel 1979 e in esso è esposta in maniera più compiuta la sua teoria, poi fu pubblicato postumo Una Sacra Unità, dalla figlia Mary Catherine. Nel 1987 fu pubblicato, sempre da Mary Catherine, Verso un’Epistemologia del Sacro, iniziato a scrivere all’Esalen Institute, in cui Bateson si era ritirato a causa della diffidenza nei confronti dell’ambiente scientifico. Sempre per la medesima diffidenza, malgrado si fosse ammalato di cancro e successivamente di polmonite, Bateson non si fece ricoverare in ospedale. Si spense il 4 luglio 1980 a San Francisco, in California.


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Contributi di Gregory Bateson per il futuro

Gregory Bateson è stato antropologo, sociologo, cibernetico e soprattutto uno dei più importanti studiosi dell’organizzazione sociale del XX secolo. Contro alle correnti riduzionistiche, Bateson assunse l’onere di reintegrare nel discorso scientifico la mente, intesa come parte costituente della realtà materiale. Scrisse due importanti libri: Verso un’Ecologia della Mente e Mente e Natura.

Fornì un nuovo modello e una nuova epistemologia per sviluppare la comprensione della follia umana e scoprì la teoria da lui nominata, del doppio legame, con la quale è stato possibile impostare una rete di nuovi termini in riferimento alla schizofrenia, teoria di grande rilievo anche per i teorici della comunicazione.
Ispirò modelli e approcci nel campo della psicoterapia, tra i quali la MRI Interactional School di Weakland, Jackson, Watzlavick, scuole di terapia familiare (Palazzoli a Milano) e i terapisti Brad Keeney, Tom Andersen, Lynn Hoffmann ecc.

I suoi contributi furono presi in considerazione e trovarono un nuovo respiro in altri studiosi, quali Paul Watzlawick, Don Jackson e Jay Haley, che resero operative le nozioni coniate nel campo delle strategie terapeutiche. Venne reso operativo lo studio della schismogenesi, sia di primo livello antropologico e poi di secondo livello psicologico. La schismogenesi è da intendersi come la progressiva creazione di differenze attraverso l’accumulo dell’interazione tra persone e gruppi.

Vennero studiati i livelli dell’apprendimento, con particolare enfasi sul concetto di deutero-apprendimento o “apprendimento ad apprendere”, cioè l’acquisizione della nozione di apprendimento e la capacità di apprendere attraverso l’esperienza ed infine la ripresa del concetto di mente, riconoscendo il termine come indicante un sistema mentale sovra-individuale corrispondente alla formazione dei sistemi di interazione.


Consiglio la lettura de “Il codino del Barone di Munchhausen” di Paul Watzlawick, oltre alle opere di Gregory Bateson.


Riferimenti: enciclopedia Treccani, Dizionario Zanichelli, Oikos.org, Filosofico.net

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