Guardo affascinata il riverbero di brillanti luci sul palco,
ascolto la voce pregna che loda profondi ideali e rimango basita.
Sa e sente.
Sa e vuole che tutti sappiano.
I riflettori si spengono.
Le domande si accendono e il sorriso,
dapprima caldo e amichevole
si spegne,
lucciola speranzosa e ingenua
in cerca di bontà e di comprensione.
Il palco è vuoto.
La notte cala.