La Scrivania Letteraria

Memorie di Taenelies di Giulia Coppa ed Eric Rossetti

Quando ho avuto tra le mani un abbozzo cacofonico di Memorie di Taenelies, che non era ancora il romanzo Memorie di Taenelies, ho pensato “molto bene, questa si che è una dannata e fantasmagorica sfida” per una scrittrice in erba come me. E questo scontro tra il marasma di appunti, fogli sparsi, bozze e promemoria per la trama, si è trasformato in un’avventura intellettuale, spirituale e di amicizia. In questo romanzo è racchiusa la passione per la scrittura che io ed Eric condividiamo e abbiamo creato un universo fantastico frutto dell’ispirazione e della costanza. Come un gelato con 50° al sole, le prime volte che abbiamo iniziato la stesura del romanzo, ci siamo confrontati; entrare nell’immaginazione di una e dell’altro non era impresa semplice; grazie a un lavoro di revisione sugli appunti del libro e delle diverse peculiarità della magia e delle creature, abbiamo dato vita a un mondo che è sia complesso che armonioso. Le ore passate alla tastiera, con Eric sempre al mio fianco a leggere le bozze, commentare, fare domande e scherzare, intento a prendere note, ogni tanto sognante già le citazioni del nostro “best-seller” ha reso la scrittura più vivida e piena di emozioni. Le borse sotto gli occhi per le mille mila volte di rilettura e i dannati refusi non ci hanno ostacolati, hanno reso Memorie di Taenelies un viaggio stupendo anche per noi.

Memorie di Taenelies è un romanzo fantasy, non solo adatto agli amanti del genere. Ciò che abbiamo voluto inserire sono gli elementi mitologici che si rifanno a credenze e tradizioni diverse di popoli passati e abbiamo voluto dare valore alla storia del continente, al passato e alla crescita dei personaggi che, essendo quasi tutti giovani, troveranno il loro terreno fertile nel primo libro e in maniera più accattivante nei successivi romanzi.

Quando Eric mi ha parlato del suo progetto ho notato le peculiarità che voleva inserire e che avevo riscontrato in altri generi letterari. Essendo una lettrice onnivora e accanita, non ho mai avuto dubbi sul fatto che io potessi accettare di divenire co-autrice di Memorie di Taenelies. Con il mio bagaglio di letture, di scritture e la volontà ferrea di accogliere una nuova avventura, ho accettato. Scrivendo il primo romanzo della saga ho riflettuto molto anche sull’importanza della figura del lettore. Da parte mia tutto quello che mi balzava in mente, qualsiasi tipologia di libro o genere brillasse tra i pensieri quotidiani andavo a ricercarlo e mi piace condividere questa passione con altre persone (motivo per il quale ho aperto il blog). Quindi, dall’altra parte, di un lettore X, quando sento che svariati alcuni di loro si bloccano al risuonare di un certo genere penso e dico: “Ma non fatevi fermare da una parola! Non fatevi fermare da una categorizzazione! Scoprite, leggete! È un viaggio, una nuova vita“.

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A mio parere, i libri ci liberano dalla condizione di costanza (ricordiamoci anche la nostra cara mortalità che tanto è appannaggio di riflessioni profonde), in cui prima o poi si casca. Dobbiamo approfittarne quindi e leggere, darci ai viaggi, alle amicizie, agli amori e alla conoscenza!

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