La Scrivania Letteraria

Pentole di fango e fenomeni da baraccone

Teso verso il cielo di una primavera ormai prossima, lo starnuto mi piega verso la terra ancora scura e l’erba troppo secca. Tento di stare in piedi, ma la malattia nel corpo e nella mente ormai si impenna e a briglia sciolta mi trasporta verso il dolore di una vita ormai persa; quell’esistenza ingenua, semplice e tenera, vissuta un po’ remando e un po’ correndo, è persa per sempre, scivolata nell’immensità della nube nera del caos, preda del dolore e della perdita.

Pentole di lacrime ho versato, tanto che potrei far bollire chili di fango, perché solo di fango si tratta tutto quello che i porci tentano di propinarci. Chi ha delle idee è un appestato, chi vuole aiutare gratuitamente le persone è relegato e additato da parole crude! Urlano all’arrogante! Strepitano verso il generoso! Perché tutta questa malvagità?

Ma sapete che non possiamo possedere questa vita totalmente, se non nelle azioni delle mente e nelle emozioni che colgono ognuno di noi? Lo sapete che purtroppo è tutta una questione di incontrollabili fenomeni?

Eh sì. Alcuni sono dei fenomeni studiati, altri sono dei fenomeni spiegati, mentre molti sono solo dei fenomeni da baraccone, impegnati a piangere sugli oggetti e non per le persone. I fenomeni sono ammorbati dal loro putrido edonismo e non sanno che la loro vita non potrebbe giustificarsi nemmeno con un sillogismo. Paragonano le loro imprese agli eroi delle epoche passate, quando invece non saprebbero nemmeno preparare due tisane. Eh sì, questi fenomeni non sanno fare niente, né per loro, né per la gente.

Tornando alle domande di prima… come potremmo trovare una medicina da somministrare al mondo intero? Riusciremo a creare una cura che  almeno faccia crollare i muri che dissezionano la mente e non fanno crescere nemmeno una pianta nel terreno fertile?

Attenti tutti noi dobbiamo stare, leggere dobbiamo per conoscere e fare esperienza della vita per imparare. Pronti siamo per mutare, per cambiare e per evolverci. Non parliamo solo di diritti e dignità,  ma una nuova vita, perché questa ormai, sembra destinata a morire a metà.

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#giuliacoppascrittrice,#pensieri,#scrivere

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