La Scrivania Letteraria

Satyricon di Petronio

Satyricon

Petronio

Come non riconoscere l’autore del Satyricon in quel C. Petronius che dormiva di giorno e viveva di notte, in quel libertino spensierato, in quel console energico, in quel “voluttuoso raffinato” che assapora la propria morte e sfida i potenti?…C’è in questo romanzo, uno dei più grandi di tutte le letterature, quella conoscenza dell’uomo che si apprende soltanto all’alba dopo una notte passata nei posti “equivoci” con persone incontrate per strada; una conoscenza dell’uomo che rivela un’incessante e vorace curiosità verso i costumi letterari e verso i negozi commestibili, per le religioni misteriche come per le storie di fantasmi…Con storia di lazzaroni pederasti, di sacerdotesse ruffiane e di nuovi ricchi sporcaccioni, entra di colpo e incontestabilmente nella letteratura universale di cui rimane uno dei fari più esaltanti”  – R.Queneau –

Incipit: 

Lat. : Num alio genere furiarum declamatores inquietantur, qui clamant: < Haec uulnera pro liberate publica excepi, hunc oculum pro uobis impendi; date mihi [ducem], qui me ducat ad liberos meos, nam succisi poplites membra non sustinent?> Haec ipsa tolerabilia essent, si ad eloquentiam ituris uiam facerent. nunc et rerum tumore et sententiarum uanissimo strepitu hoc tantum proficiunt, ut cum in forum uenerint, putent se in alium orbem terrarum delatos. Et ideo ego adulescentulos existimo in scholis stultissimos fieri, quia nihil ex his quae in usu habemus aut audiunt aut uident, sed piratas cum catenis in litore stantes, sed tyrannos edicta scribentes quibus imperent filiis ut patrum suorum capita praecidant, sed responsa sed mellitos uerborum globulos et omnia dicta factaque uasi papauere et sesamo sparsa.

Trad. : “Da quali altre Furie sono invasati i declamatori quando tuonano: <Queste ferite qui me le sono prese per la libertà della patria; quest’occhio, questo, l’ho perso per voi; datemi chi mi guidi ai figlioli miei, poiché i garretti recisi non mi reggono più in piedi”? E potremmo anche tollerarli sproloqui del genere, se fossero almeno propedeutici agli aspiranti oratori. Ma spropositi simili e tanto rumore per nulla, cos’è che ottengono? Che appena giunti nel foro, quelli di trovano come sbarcati su un altro pianeta. Ed è perciò – questo almeno penso – che è nelle scuole che i ragazzi inebetiscono perché non vedono e non percepiscono niente che assomigli alla vita vera, ma di qua pirati con tanto di catene che tendono agguati sulle spiagge; di là tiranni che vergano editti ove s’impone ai figli di mozzare la testa ai propri padri; responsi di oracoli dove qualmente si immolino delle vergini ( minimo tre) per placare pestilenze e perle di retorica stucchevole e tutta quella caterva di memorabilia che sono, per così dire, drogati con sesamo e papavero”

Ad apertura di libro: 

Lat. : “Ecce: < Qui de nobis longe uenio, late uenio? solue me>. Dicam tibi, qui de nobis currit et de loco non mouetur; qui de nobis crescit et minor fit. Curris, stupes, satagis tamquam mus in matella. Ergo aut tace aut meliorem noli molestare, qui te natum non putat, nisi si me iudicas anulos buxeos curare, quos amicae tuae inuolasti. Occuponem propitium. Eamus in forum et pecunias mutuemur: iam scies hoc ferrum fidem habere”

Trad. : “Senti qua: <Vengo in lungo e vengo in largo. Ndelè Ndelè, indovina che cos’è>. Ti dirò io che è quel ‘vaevieni’ che non si sposta o cos’è quello che più cresce e più s’accorcia. Ti sei perso? Sbatti gli occhietti e ti dimeni come il topo in trappola. E allora taci e non rompere le balle a chi ne sa più di te e che non sa neppure se sei al mondo o pensi che mi facciano impressione quei tuoi anelli di stagnola che hai fuffato alla tua amichetta? Il Dio Quattrino mi assista. Andiamo in piazza a chiedere un prestito: te ne accorgerai questo anello di ferro quanto vale”.

img_1494.jpg.

.

.

Brani tratti da Satyricon – Petronio

Tags :
#legam,#leggere,#libreria

Condividi:

3 risposte su “Satyricon di Petronio”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *