Una buona giornata Lettori e Lettrici! Oggi vi propongo la recensione della silloge di poesie Sussurri, di Alex Nardelli, in campagna Crowdfunding su Bookroad.
Alex Nardelli ha trascorso la sua infanzia a Ponte di Mossano, un piccolo paesino in provincia di Vicenza. Da sempre amante della scrittura, si diletta a comporre melodiche poesie, interpretando pensieri profondi ed episodi di vita vissuta in versi liberi e personali. Sin da piccolo amante del teatro, ha partecipato a numerosi corsi di formazione recitando con diverse compagnie teatrali. Dal 2017 comincia a lavorare come modello artistico sponsorizzando capi d’abbigliamento e brand. Dal 2018 partecipa ai laboratori teatrali della compagnia La Piccionaia al Teatro Astra di Vicenza.
Sinossi
Nella raccolta di poesie: “Sussurri” l’autore decide di spogliarsi di ogni filtro, mosso dal genuino bisogno di mostrarsi nitido, senza maschere, gettando ogni peso dell’anima tra le pagine. L’opera è composta da tre capitoli all’interno dei quali si accavallano temi importanti che toccano da vicino il poeta: la violenza, il dolore, l’amore giovane e fugace vissuto nella tenera età dove tutto è ancora ignoto, confuso e fragile. Più volte l’autore si immagina protagonista di viaggi alla scoperta dell’universo, ed è qui che sfoga la sua rabbia chiedendo perdono del dolore che la violenza dell’uomo può causare alla natura. Il lettore viene accompagnato alla scoperta di un animo sensibile, curioso e ribelle, che riflette il periodo dell’adolescenza e il piacere della scoperta tra gioia, sogni e paura.
Recensione
La silloge di poesie Sussurri di Alex è suddivisa in tre parti principali, ognuna delle quali inizia con un pensiero personale, un’idea di cosa sia la vita, il dolore, la violenza, l’amore e le bugie.
Ciò che mi ha piacevolmente colpita è la raffinatezza delle sue poesie e le immagini costanti che le legano a un filo conduttore: le emozioni vivificate dalle metafore e dalle similitudini con la natura e le sue forze. Gioia, dolore, rassegnazione, amore e timore si susseguono senza sosta, imprimendo nei versi una semplice tenerezza e una profonda riflessione su chi e cosa sia l’essere umano, dal punto di vista della sua violenza nei confronti di ciò che lo circonda e della sua indifferenza e dall’ottica di una nuova sensibilità che comporta il cambiamento, la messa a nudo delle debolezze e dei pregi che con la volontà di esistere di amare muovono i gesti migliori.
La prima parte della silloge si concentra maggiormente su riflessioni di carattere generale, sulle emozioni che si svelano guardando se stessi senza veli e senza remore: un affronto a viso aperto con la sensibilità che l’essere umano durante l’introspezione e un attento ascolto delle esperienze vissute e delle ombre, come di teneri ricordi del passato.
Nella seconda parte della silloge invece ho trovato una sensazione di latente libertà che si libera della categorizzazione in cui l’essere umano cade nella società e nella vita; mi è apparsa una vera e propria liberazione che comporta uno scontro con l’esteriorità e l’interiorità. Qui l’amore è pregno, denso di significato nella sua leggerezza, nella sua effimera seppur travolgente presenza, nella sua sincera e ingenua bellezza della giovinezza.
La terza parte della silloge appare come il termine di un percorso e altrettanto come l’arrivo a un nuovo punto di partenza; la libertà, la verità che appare sotto mutevoli forme e attraverso la conoscenza dettata dall’esperienza, il dolore delle cicatrici che sono ancora aperte e altre rimarginate, sono il corpo principale che dà forma al nuovo inizio delle emozioni e delle sensazioni.
Elementi naturali e umani si intrecciano per dare spessore a ciò che i sensi riescono a dipingere nelle immagini e nella memoria. L’amore è percepito come singolare e universale, in una danza costante e affascinante. L’intensità della giovinezza che si scontra e diventa consapevole della rapidità della vita, tenta di comprendere meglio e di abbracciare l’attimo, il presente, con tutte le sue debolezze, le difficoltà e le gioie. I corpi appaiono prima rigidi, impressi in pensieri dettati da altri, poi, come un lampo, una nuova aria, nuovi orizzonti, aprono il corpo verso la gioia dell’essere vivi e vividi nei propri sensi, nell’amore.
Consiglio la silloge Sussurri di Alex Nardelli per il lampo emozionante che ogni poesia mi ha suscitato.
Link alla campagna Crowdunding di Sussurri. Acquistando una copia in pre-ordine della silloge di poesie Sussurri potrai ricevere in omaggio un altro libro dal catalogo Bookroad a tua scelta.
2 risposte su “Sussurri di Alex Nardelli – Recensione”
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