Cervello e Emozioni
Come, dove, perché nascono sensazioni e sentimenti
José Antonio Jáuregui
“Non esiste niente di più personale delle sensazioni o dei sentimenti. Anche un mal di denti è qualcosa di talmente nostro che non riusciamo a dividerlo con nessuno, nemmeno con la persona più vicina e più cara… La natura ha creato un ingegnoso sistema di ricompense e punizioni per indurci a svolgere tutti i compiti necessari al buon funzionamento del nostro corpo e della nostra conservazione del gruppo…Se dunque cervello ed emozioni sono legati a fil doppio, dobbiamo in ogni caso distinguere due realtà: quella del computer cerebrale e quella dell’io, il soggetto senziente.”
Incipit: “Mentre comincia a leggere queste pagine, il lettore non sa cosa succede al suo apparato digerente. Il suo computer emozionale, invece, possiede dettagliate informazioni sull’attuale stato digestivo; forse proprio in questo momento le terminazioni nervose dell’apparato digerente l’hanno informato che un gas con una determinata composizione chimica sta premendo contro la parete di una data sezione dell’intestino.”
Ad apertura di libro: “La vergogna come sentimento e il suo ambasciatore visivo, il rossore, non sono una prerogativa cinese, cristiana, marxista o fascista, e tantomeno della classe media; sono un fenomeno tipicamente umano, proprio della società dell’anthropos.”
