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Gli intrighi della casata dei Paelologi ne ‘L’ultimo Paleologo’ di Emanuele Rizzardi

Aedifico spazio autori

L’ultimo paleologo

Di Emanuele Rizzardi

Segnalazione

Benvenuti o bentornati su La scrivania letteraria!

Nella rubrica Aedifico spazio autori accolgo Emanuele Rizzardi e il suo secondo romanzo ‘L’ultimo Paleologo’ edito AssoByz.

Abbiamo avuto modo di conoscere lo stile di Emanuele con il suo primo romanzo, L’usurpatore, edito Assobyz.

Presento con vero piacere un romanzo storico che svela le luci e le ombre delle vicende di Alessio Paleologo.

Dopo la segnalazione troverai il commento al libro. Avrai modo di leggere tre estratti e infine scoprirai le curiosità autore.

Nelle curiosità autore Emanuele ha svelato una chicca letteraria del prossimo futuro e i retroscena della ricerca condotta per ‘L’ultimo Paleologo’.

L’assedio di Costantinopoli ne ‘L’ultimo Paleologo’ è vissuto con caparbietà e fede. Intrighi, onore e potere fanno da sfondo a inaspettati colpi di mano.

Commento

Alessio l’esiliato e Costantino il basileus di una Costantinopoli agonizzante combattono per difendere la città della fede dall’assedio degli Ottomani di Maometto II. La lungimiranza del secondo spinge il primo a cercare nuovi difensori di Costantinopoli alla corte di Re Giorgi VIII e prima ancora dal duca Giorgio di Imerezia.

Alessio però, oltre a trovare alleati e nuovi nemici, sarà messo alla prova dal passato che porterà vendetta, violenze, crudeltà e assassini. Il ritmo de ‘L’ultimo Paelologo è dettato prima dalle decisioni alla corte del basileus Costantino e dopo dalle mosse di Re Giorgi VIII, Maometto II, Bagrat e Alessio Paleologo, colui che rimane protagonista indiscusso dell’intera narrazione. I personaggi, conosciuti anche nei libri di storia, assumono uno spessore evocativo durante le scene di scontro e di discussione.

La presenza di una corposa parte dialogica permette di comprendere le problematiche religiose, politiche, culturali e sociali poste dalle condizioni di perpetuo conflitto. Il ritorno a un evento affascinante della storia è operato attraverso la riscoperta delle dinamiche storiche che sono passate in secondo piano, ma che hanno invece deciso le sorti di guerre, assedi e invasioni.

La Georgia non è lo sfondo della narrazione, ma è innervata in essa e si contende, a pari merito con la caduta di Costantinopoli, l’attenzione del lettore. I personaggi subiscono delle trasformazioni nel modo di agire, nelle credenze che ritenevano salde e nelle convinzioni in cui erano soliti vivere.

La componente storica unita alla narrazione viene esaltata e dimostra come le storie facenti parte della Storia presentano un ambiente complesso, ricco di significati e denso del valore che l’essere umano veicola con le sue gesta.

Trama

1453, Ancona. Quattro galee italiche prendono il mare per soccorrere Costantinopoli, assediata dal geniale e terribile sultano Maometto II. Chi le comanda è Alessio, bastardo della casata dei Paleologi, di ritorno dopo l’esilio. Alessio sperimenta la durezza dell’assedio e gli attriti fra occidentali e bizantini in una Costantinopoli agonizzante. Nella disperata ricerca di alleati, il basileus Costantino XI lo invierà nel Caucaso, presso il regno di Georgia. Inseguito dalla vendetta giungerà alla corte del duca di Kutaisi dove prenderà parte a una lunga e intricata guerra civile.

Biografia

Emanuele Rizzardi è un romanziere e bizantinista italiano.

È nato nel 1990 e vive a Legnano, in provincia di Milano.

Si è laureato all’Università Cattolica di Milano nel 2014.

Ha pubblicato “L’ultimo Paleologo” nel 2017 e una seconda edizione nel 2018. Il suo secondo romanzo è “L’usurpatore”, è pubblicato nel 2020. “The usurper” è la prima traduzione in inglese de “L’usurpatore”, pubblicata nel 2020.

Emanuele è uno dei fondatori di “Associazione culturale bizantina per gli studi bizantini”, con sede a Legnano e operante in 8 regioni italiane.

Il terzo romanzo “Sotto la bandiera di Giove”, sarà pubblicato nel 2021.

Estratti

I

“Una vecchia fontana ottagonale piena di foglie marce divideva il luogo in due parti esatte. Le decorazioni di valore erano state rimosse da tempo ma l’antica pavimentazione a mosaico era ancora parzialmente visibile anche se sbiadita e consumata. Quel luogo gli faceva sempre uno strano effetto e stuzzicava la sua mente. Cercava di immaginarselo gremito di uomini festanti ed allegri. Il frigidario, il calidario, la palestra, lo spogliatoio. L’odore di vino e spezie che aromatizzavano l’acqua cristallina, gli oli d’Oriente, provenienti dalle ricche città di Antiochia, Trebisonda e Alessandria. Superò quelle misere rovine e con esse si lasciò alle spalle quelle immagini materializzate nella sua immaginazione di bambino, che erano tornate quasi non fossero mai scomparse del tutto.”

© Estratto L’ultimo Paleologo di Emanuele Rizzardi, Assobyz 2018, per gentile concessione.

II

“«Ho selezionato il meglio che sono riuscito a trovare fra chi è rimasto in città. Basilio, originario di Rodi è un esperto marinaio ed è stato in Georgia una volta. Gregorio, un uomo di origine turca convertito alla Vera Fede che lavora come portuale al molo, anche lui è stato ad Oriente. Il timoniere si chiama Erotico ed è il miglior marinaio che ci sia. Sarebbe comunque sprecato a combattere qui. Infine Lucio, uno degli anconetani che sono venuti dall’Italia con te. Ha viaggiato fino a Trebisonda varie volte e conosce la strada. Nonostante l’età sarà utile.» Alessio si ricordò di Lucio, era lo zio del giovane Antonio, o forse il padre. Pensandoci lo vedeva ancora cadere morente davanti ai suoi occhi.”

© Estratto L’ultimo Paleologo di Emanuele Rizzardi, Assobyz 2018, per gentile concessione.

III

Alessio la guardò con aria scettica. «Non credo alla magia e agli stregoni, non più.» Commentò.

«Neanche io credo che possa mutare le persone in rospi, ma è un uomo strano e la gente lo odia, più di tutti mio fratello. Se tutti lo odiano ci sarà un fondo di verità, avrà fatto qualcosa di male a qualcuno…»

«Se non abbiamo prove delle sue malefatte, per me è innocente. Hai idea di dove possa essersi rintanato?»

©Estratto L’ultimo Paleologo di Emanuele Rizzardi, Assobyz 2018, per gentile concessione.

Approfondimenti e curiosità

Realtà storiche sconosciute, trame religiose e intrighi politici. Il rinnovamento delle storie.

Parola all’autore, Emanuele Rizzardi

Curiosità sull’Ultimo Paleologo

La ricerca storica

Durante la ricerca storica compiuta per la realizzazione del libro mi ha colpito come la questione religiosa sia stata trattata in modo grossolano nei secoli successivi lo svolgersi degli eventi. I dilemmi religiosi sono rilevanti nel Medioevo e ho puntato sul loro valore all’epoca. Ho voluto rendere l’idea di come le situazioni complesse riflettessero nella quotidianità delle persone e negli eventi globali, dalla fine di un impero alla una guerra civile per la conquista del trono.

I difensori di Costantinopoli poterono contare sull’aiuto del principe musulmano Orhan e di un gruppo di 900 soldati a lui fedeli, ostili alle politiche di Maometto II e vicini alla causa del basileus dei cristiani. D’altro canto, l’esercito del Sultano era composto in parte da reparti di turchi musulmani; oltre la metà degli effettivi erano cristiani. Queste genti si erano ritrovate sotto il dominio dell’impero turco e composero la maggioranza delle truppe degli assalitori non solo nel 1453, ma almeno per i successivi sessant’anni!

Le scelte di contenuto, gli aspetti multiculturali e la componente religiosa

Ne ‘L’ultimo Paleologo’ ho voluto rendere l’idea di un mondo dove la religione e la religiosità sono la base delle cose, ma non così monolitico da renderlo dicotomico e prevedibile. Ogni azione deriva dalla volontà degli uomini e ogni uomo si muove per il proprio interesse. Com’è oggi era anche in passato senza esclusione.


‘L’ultimo Paleologo’ pone l’accento sulla multietnicità e la multireligiosità delle truppe di Maometto II, vantaggi e svantaggi connessi; ne sono esempio l’approvvigionamento di vino dei soldati cristiani malvisto dai musulmani o, perché no, gli scontri interni alle truppe dovuti ai sacchetti di città per l’una o per l’altra fazione. La differenza religiosa nelle truppe del Basileus di Costantinopoli è invece meno marcata e lascia spazio alla drammaticità degli eventi e alle politiche di contrasto all’interno della cristianità con la chiesa di Roma. Le due fazioni imperiali, il partito filolatino di Giustiniani e quello ortodosso di Notara, mostrano il volto dei conflitti religiosi interni. Sottomettersi al papa in cambio di aiuti, oppure salvare l’onore e combattere da soli contri i Turchi è un dilemma che ha diviso le forze imperiali di Costantinopoli fino al giorno della fine.

Come a Costantinopoli anche nel Caucaso e nel regno di Georgia l’aspetto religioso è il movente della narrazione; ho alleggerito e semplificato certi aspetti per permettere la lettura anche a un pubblico non esperto. Il principe Bagrat di Imerezia fondò una sua Chiesa in contrasto con quella ufficiale che appoggia suo zio. La questione religiosa diventa strumento delle brame politiche degli scaltri.

Non è semplice narrare di una guerra civile di un Paese nel mezzo delle montagne pressoché sconosciuto, magari che provoca purtroppo scarso interesse, persino facile da dimenticare nel giro di un istante.


I progetti letterari

Il mio prossimo romanzo storico uscirà il primo giugno e il titolo sarà ‘Lo stendardo di Giove‘. È un libro crudo, politicamente scorretto, ambientato in Italia nel periodo tardoantico. Siamo verso la fine dell’impero romano d’occidente, con i barbari che spingono sulle frontiere, le casse statali vuote e conflitti intestini che provocano ribellioni e scontri nelle periferie.

Nel clima di incertezze, emerge il conflitto religioso tra la nuova religione di Cristo (il cristianesimo) e i culti politeisti/monotesisti orientali, chiamati “I veri credenti” o “i vecchi credenti”, dai cristiani disprezzati con il termine “pagani”. Verso la fine del ‘300, l’imperatore Teodosio, con il supporto del vescovo di Milano, Ambrogio, emana le leggi che mettono al bando ciò che rimane degli antichi culti, stabilendo il principio che l’impero deve avere un sovrano assoluto e un unico Dio. La storia narrata ne ‘Lo stendardo di Giove’ parla della guerra civile del 392-394 condotta contro le leggi di Ambrogio.

Per quale motivo ho scelto questo evento e non altri più noti? Mi piace parlare di fatti interessanti e soprattutto sconosciuti. Preferisco l’originalità dei contenuti e la mia intenzione è avvicinare il pubblico alla storia nascosta negli archivi e dimenticata, ma meritevole di essere riscoperta. A causa della rivolta Teodosio dovette venire a patti con i Goti. Se così non fosse stato, forse avremmo avuto la migrazione dei Goti all’interno dei Balcani, la Gallia sarebbe diventata un dominio dei Franchi e la Spagna sarebbe rimasta in mano ai Vandali, che non avrebbero invaso l’Africa. Insomma, un evento pregno di significato occorso in soli due anni sconvolse gli equilibri politici e religiosi dell’intero Vecchio Mondo. Per questo la storia è bella.

“Costantino allungò la mano verso ovest e partì una salva di frecce che atterrò almeno una ventina di ottomani. “

— L’ultimo Paleologo, Emanuele Rizzardi

Scheda Libro

  • Titolo: L’ultimo Paleologo
  • Autore: Emanuele Rizzardi
  • Genere: romanzo storico
  • Editore: AssoByz (2a Edizione 2018)
  • N. Pagine: 427
  • Prezzo: 16,15€ cartaceo – 2,99€ ebook
  • ISBN: 978-1973142638

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L’ultimo Paleologo

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I legami delle tenebre, Inganni di Francesca Caizzi – Segnalazione

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I legami delle tenebre. Inganni

Di Francesca Caizzi

Segnalazione

Oggi nella rubrica Aedifico spazio autori accolgo con piacere Francesca Caizzi e il suo romanzo I legami delle tenebre, Inganni, edito Plesio Editore.

Commento

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I colori de I legami delle tenebre sono il rosso, come il sangue versato per proteggere i cittadini di Vancouver, verde come l’aura delle creature sovrannaturali, oro come l’alba e i tramonti che la Squadra Omega vedono ogni giorno, guardiani segreti e misteriosi dell’equilibrio tra bene e male. Protagonista della vicenda è Max, uno dei fondatori della squadra di detective e cacciatori di demoni; il suo punto di vista è crudo, pieno di ira e di senso di colpa per le ombre che lo attraversano e lo consumano giorno dopo giorno. Al suo fianco sono presenti la strega Maya, uno dei personaggi che più mi hanno affascinata, ed Emily che in quanto a segreti e a carattere mi ha incuriosita per l’intera lettura. I personaggi antagonisti li ho trovati meno caratterizzati rispetto alla Squadra Omega, ma vi stupiranno in ogni caso nella parte finale del romanzo, in cui vi saranno rivelazioni succulente che metteranno in gioco l’esperienze vissute e future di ogni membro della Squadra Omega. Leggere I legami delle tenebre è stata un’avventura all’insegna degli intrighi, dei segreti e di amori celati, accompagnata da improvvisi attacchi demoniaci e investita dal gelido inverno di Vancouver.

Trama

C’è qualcosa oltre il mondo che vediamo che striscia e si avvinghia agli animi, persino a quelli più forti. Le tenebre sussurrano all’orecchio, abbracciano l’esistenze degli uomini, minacciandoli senza che questi se ne accorgano. Max lo sa. È più di una vita che insegue e dà la caccia alle creature degli inferi, fuggendo dai demoni che attanagliano la sua anima. In una gelida Vancouver ignara delle creature che la infestano, una nuova minaccia si affaccia sulla scena, costringendo Max e la sua Squadra Omega a intervenire. Presto sarà costretto a confrontarsi con il passato, rivelare segreti sepolti e fare i conti con le conseguenze di un accordo stretto con il Diavolo in persona.

Biografia

Francesca Caizzi è appassionata di serie tv, videogiochi, libri e fumetti. Ama i k-drama e gli anime. Insegna scrittura creativa alla Scuola di Fumetto Inkiostro di Foggia. É arrivata tra i 300 finalisti di loScrittore 2017 e ha esordito con il fumetto FANGO, per Edizioni Inkiostro. I legami delle tenebre è il suo primo romanzo.

Estratti

I

“Indossava un lungo cappello a cilindro da cui fuoriuscivano folti capelli scuri, che si allungavano fino a terra, come un mantello con lo strascico. Le mani larghe e possenti, dita con lunghi artigli appuntiti. Soltanto quando il mostro si girò, attirato dal verso di un uccello, riuscì a scorgerlo in viso. A sostituire il suo occhio sinistro c’era un monocolo con uno specchio al posto del classico vetro. La catenella dorata che lo reggeva dondolava sulla guancia e girava intorno al vi so, per poi svanire all’interno di una cavità, laddove avrebbe dovuto esserci un orecchio. Il demone alzò un braccio e una gazza dal piumaggio bianco e nero con una lunga coda dai riflessi bluastri volteggiò intorno a lui un paio di volte, gli lasciò cadere un oggetto luccicante tra le mani, si posò sulla sua spalla e gracchiò. L’uomo la ricompensò con una carezza e l’uccello volò via, tra i rami degli alberi li vicino. In quel momento capì cosa il nemico stringesse: uno specchietto da borsetta. Lo vide rigirarselo tra gli artigli e disegnare con i denti aguzzi un ghigno malvagio, prima di puntare il suo occhio destro, nero come un varco nell’oblio, verso…”

©Estratto I legami delle tenebre, Inganni di Francesca Caizzi, Plesio Editore, 2020, per gentile concessione.

II

“Sangue. Le sue mani erano sporche del sangue dell’ennesima donna ritrovata morta, mutilata, in uno di quei vicoli tutti uguali, fetidi e inondati di fango. Non aveva potuto evitare di toccarla, spinto dal desiderio di scorgere anche un solo piccolo indizio, una traccia che avrebbe potuto condurlo all’assassino. Forse, però, per una volta era stato accontentato. Era ancora lì, nell’oscurità. Poteva sentire il suo respiro affannato ed eccitato mentre gustava il capolavoro appena compiuto; un macabro desiderio che faceva ancora fatica a comprendere, fin da quando si era unito alle indagini. Sperando di non aver immaginato tutto, si avviò tra le tenebre e intravide un’ombra distaccarsi dal resto del vicolo e correre, delineando un percorso di fuga.”

©Estratto I legami delle tenebre, Inganni di Francesca Caizzi, Plesio Editore, 2020, per gentile concessione.

III

“Max stava esagerando, lo sapeva. A quel punto avrebbe solo dovuto compiere un piccolo sforzo, chiederle scusa e ignorare la parte irrazionale del suo cervello che gli ripeteva di aver fatto il bene della squadra, della città, dell’intero mondo. Era il motivo per cui aveva continuato a lottare, il motivo per cui, spinto proprio da Daniel ed Emily, aveva addestrato altri che lo affiancassero nel suo lavoro. Quella ragazzina, però, aveva il potere di sottometterlo con un’occhiata, di ricordargli cosa celasse nell’animo. E lui aveva paura di se stesso e della sua fragilità latente.”

©Estratto I legami delle tenebre, Inganni di Francesca Caizzi, Plesio Editore, 2020, per gentile concessione.

Approfondimenti e curiosità

Francesca si racconta: scrittura, progetti letterari e bookfocus

Parola all’Autrice Francesca Caizzi

La passione per la scrittura

La scrittura è stata da sempre la mia ancora di salvezza nei momenti difficili, solo che le idee sono troppe e il tempo troppo poco. Al momento sono concentrata sulla trilogia di I legami delle tenebre, ma non nego che mi piace sperimentare e scrivere anche altri generi, sebbene io ami alla follia l’urban fantasy. Attualmente sto lavorando con una mia amica fumettista a un graphic novel di genere cyberpunk distopico. Invece, appena consegnerò il secondo romanzo della trilogia, riprenderò a lavorare a uno young adult con cui nel 2017 sono arrivata tra i finalisti di IoScrittore: quella storia nel frattempo si è completamente trasformata in qualcos’altro. Tra la fine di quest’anno e l’anno prossimo mi piacerebbe lavorare a un progetto che mi metta alla prova: un thriller, di cui ho già una trama abbozzata. Ho già detto troppe idee e poco tempo, vero? Questo perché nelle mie giornate, oltre alla scrittura, c’è spazio anche per altro. Da quasi tre anni sono editor per la Gemma Edizioni e collaboro con le scuole per i progetti di PCTO: seguo i ragazzi nella stesura di racconti, filastrocche, poesie o canzoni che poi vengono pubblicate in un libro. È come mettere in piedi una piccola redazione e insegnare loro tutto il percorso editoriale, dalla creazione di un’idea alla pubblicazione. Seguo anche personalmente alcuni autori come coach letterario, soprattutto ragazzi che hanno bisogno di un aiuto nel mettere su carta un’idea, farne una scaletta, per poi imparare a scrivere il romanzo vero e proprio. Infine, insegno scrittura creativa e sceneggiatura di fumetto alla Scuola di Fumetto Inkiostro di Foggia.

Approccio alla scrittura

Fin da bambina ho sempre inventato storie, mi veniva naturale creare trame che coinvolgessero personaggi immaginari oppure vicende da rappresentare con i miei compagni di gioco. Mio nonno, per scherzare, mi soprannominava “la regista” poiché ogni giorno avevo una nuova storia da mettere in scena, e ai miei amici piaceva seguire la mia fantasia, il che non mi faceva sentire troppo strana. Crescendo, ho capito che avrei voluto mettere su carta alcune di quelle storie, e così ho fatto, per poi rendermi conto di non essere in grado di renderle come volevo: un mio difetto è l’essere troppo esigente con me stessa. Allora ho studiato dapprima su manuali, poi frequentato corsi, e in parallelo mi documentavo e scrivevo. Solo quando ho iniziato a essere soddisfatta di alcune storie, ho deciso di tentare la strada della pubblicazione e l’ho fatto proprio mandando il primo volume della trilogia I legami delle tenebre. Ho lavorato un anno con la mia editor e il resto è storia. So di non voler smettere di scrivere, perché è parte di me; rappresenta ciò che amo ed è il mio modo di incanalare le emozioni. Sento di aver bisogno di lasciar scorrere la penna e farla andare dove preferisce. Perché in fin dei conti anche se uno scrittore è un narratore, spesso sono le storie a bussare alla sua porta e a chiedere di essere raccontate. Mi auguro di non deludere i miei lettori e di poter offrire loro storie sempre avvincenti, che possano trascinarli in un altro mondo e far dimenticare i problemi quotidiani.

Bookfocus: I legami delle tenebre

I legami delle tenebre è una saga che abbraccia più di duecento anni di storia, e quello che viene raccontato nel primo romanzo è soltanto una piccola parte di questo universo. Tra i miei obiettivi c’è quello di poter mostrare ai lettori anche il resto, sottoforma di racconti o graphic novel… (ma questo potrebbe essere uno spoiler, quindi lasciamo un po’ di mistero). Piccolo aneddoto: c’è un racconto con protagonista Max, ambientato cronologicamente tra il prologo e il primo capitolo del romanzo. Questo racconto è intitolato “Il volto delle tenebre” ed è presente nell’antologia “Di sognanti e altri eroi”, sempre targata Plesio Editore. Il personaggio di Max è nato in un momento molto brutto della mia vita: stavo assistendo mia nonna nei suoi ultimi mesi. Ero sempre arrabbiata, irascibile, intrattabile, perché mi sentivo inutile: non avrei potuto fare nulla per cambiare le cose. Penso sia facile rivedere in Maximilian alcune di queste parti di me, segnate da una motivazione e da cause diverse: un uomo che ha perso se stesso e che crede di non avere più speranze, che rimarrà per sempre da solo. Secondo aneddoto: questa saga non è la prima idea a cui ho lavorato, ce ne sono ben altre due antecedenti, ma l’urgenza di portare a compimento ILDT è stata dettata, come avrete capito, da motivi molto personali. La storia, nel corso degli anni successivi, è cambiata parecchio, ma ancor prima che il volume Inganni venisse pubblicato, già ero ben consapevole di come sarebbe andata a finire la saga. Spero di emozionarvi fino all’ultima pagina!

Scheda Libro

  • Titolo: I legami delle tenebre, Inganni
  • Autrice: Francesca Caizzi
  • Genere: romanzo urban fantasy
  • Editore: Plesio (11 dicembre 2020)
  • N. Pagine: 360
  • Prezzo: 15,00€ (copertina flessibile)
  • ISBN: 9788898585977

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Come un girasole di Sara Felice – Segnalazione

AEDIFICO SPAZIO AUTORI

Segnalazione del romanzo

Come un girasole

di Sara Felice

Nella rubrica Aedifico spazio autori accolgo con piacere Sara Felice e il suo romanzo intitolato Come un girasole e pubblicato da Rossini Editore.

Commento

Chiara è una donna in cerca della sua identità, una personalità in formazione e per questo sia piena di energia e di curiosità sia timorosa e dubbiosa sul futuro e su ciò che potrebbe accadere dopo l’incontro con Leo. Fin da subito Chiara inizia a sentire un’emozione travolgente nei confronti di Leo, ma non sarà semplice riuscire nell’intento di conoscerlo e poi comprendere quanto il sentimento che prova, l’amore, sia forte in lei. Gli eventi trascinano Chiara in un turbinio di gioie e di sofferenze tramite le quali riuscirà a scoprirsi più matura e anche pronta a mettersi in gioco per ciò che sente giusto per la sua vita.

Sono presenti alcune pecche nel libro: incoerenze relative al punto di vista della narrazione, in cui la consequenzialità delle azioni della protagonista si ingarbugliano, ma che non inficiano sulla comprensione de lo svolgimento della trama, e la presenza di errori di battitura e refusi che purtroppo diminuiscono in parte la qualità della forma.

Il contenuto è leggero e romantico, una boccata d’aria fresca che dà valore all’amicizia e all’amore; vi sono momenti di comicità come le confessioni tra amiche e la voce interiore di Chiara che la coglie impreparata indispettendola. Lo stile semplice permette una lettura rapida nonostante le imperfezioni evidenziate. Come un girasole è un esordio letterario dal sapore dolce e divertente.

Trama

Chiara, studentessa universitaria all’ultimo anno in quel di Roma, fin da piccola ha un grande sogno: diventare una designer di grande successo. Un giorno, per pura casualità, nell’ateneo incontra Leo, un collega molto misterioso e dalle mille sfaccettature caratteriali. Dapprima estranei e sconosciuti l’una verso l’altro i due ragazzi, lentamente, si troveranno di fronte un sentimento a loro sconosciuto: l’amore. Colleghi universitari prima, compagni nella vita poi, Chiara e Leo impareranno a loro spese che, l’amore, non è sempre colorato e fiorito e che le difficoltà mettono alla prova questo prezioso sentimento.

Biografia

Sara Felice, classe ’98, nasce a Praia a Mare. Vive in Calabria insieme alla sua famiglia. Studentessa al quarto anno della Facoltà di Legge presso l’Università della Calabria, fin dall’infanzia coltiva la passione per la scrittura alla quale si è avvicinata grazie alla piattaforma Wattpad. Su quest’ultima pubblica un romanzo e scritti vari. Inguaribile romantica e amante dei viaggi, adora descrivere – in maniera minuziosa e con piglio fresco – le emozioni e i sentimenti come l’amore che provano i suoi personaggi. “Come un girasole” segna il suo esordio letterario.

Estratti

I

Le parole escono velocemente dalla mia bocca e prima che io possa aggiungere altro, Leo mi interrompe.
«No grazie, sto andando via. Ti ho vista da fuori e così sono entrato a salutarti».
Imbarazzata, porto una ciocca dietro l’orecchio e accenno un sorriso. Allora non mi stava evitando.
«Ci vediamo domani a lezione, buona serata ragazze».
Ci saluta e si avvia verso l’uscita.

©Estratto da Come un girasole, di Sara Felice, Rossini Editore, ottobre 2020, per gentile concessione.

II

La mia voce interiore zittisce di colpo i miei pensieri. Ogni volta sbuca nei momenti migliori! Non posso godermelo nella realtà, vorrei farlo almeno nella fantasia. Per quanto io abbia provato, tutti gli sforzi sono stati vani. È bastato un solo incontro per mandarmi di nuovo in tilt, è bastato sentire di nuovo il suo calore sulla mia pelle per farmi pendere completamente dalle sue labbra.

©Estratto da Come un girasole, di Sara Felice, Rossini Editore, ottobre 2020, per gentile concessione.

Curiosità

Approfondimenti

La nascita di Come un girasole

Parola all’autrice, Sara Felice

Come un girasole nasce ad aprile 2020, in pieno lockdown, quasi per gioco. Inizialmente il romanzo veniva pubblicato sotto forma di capitoli su Wattpad. Successivamente ho deciso di integrare il testo, lavorandoci giorno e notte e rendendolo, dunque, idoneo alla pubblicazione. In questo percorso sono stata affiancata dalle mie amiche – Silvia, Roberta e Claudia – che mi hanno spinta a inviarlo alla Rossini editore. Ero convinta che non potesse piacere a nessun altro eccetto loro ma mi sono dovuta ricredere. In Come un girasole sono trattati in modo semplice diversi temi: l’amore, l’amicizia, il tradimento e il perdono. Ambientato a Roma, Città Eterna come eterno è l’amore che lega i due ragazzi, racconta una storia di vita quotidiana, una storia in cui tutti potremmo immedesimarci.

Scheda libro

  • Titolo: Come un girasole
  • Autore: Sara Felice
  • Genere: Romanzo – romance
  • Casa Editrice: Rossini Editore
  • Pubblicazione: Ottobre 2020
  • N. Pagine: 197
  • ISBN: 9788831469562
  • Formato: Cartaceo
  • Prezzo: 12,99€

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Aedifico Segnalazioni

Dietro le quinte di Alessia Ferrario – Segnalazione

Oggi nella rubrica Aedifico spazio autori accolgo Alessia Ferrario e il suo romanzo intitolato Dietro le quinte, autopubblicato nel 2020.

Dietro le quinte, Alessia Ferrario, autopubblicato 2020

Commento

Dietro le quinte si apre con un gioco di luci e ombre tra l’intraprendente Nicole alla sua prima esperienza cinematografica e l’intrigante Jack, astro nascente del panorama attoriale di Broadway. La protagonista è messa alla prova dal fascino e dal talento dell’attore, coltivati e accresciuti in maniera differente rispetto ai talenti sviluppati da Nicole; se l’uno pare abbia nel sangue le doti da sviluppare, l’altra comprende fin dalla sua infanzia quanto la costanza e la disciplina siano fondamentali per il raggiungimento dei progetti di vita nonostante il destino avverso. I conflitti tra i due non terminano quando instaurano una relazione, bensì si acuiscono. Le carriere intraprese li conducono verso una strada difficile da compiere assieme soprattutto a causa delle avversità provocate dalla distanza e dai mutamenti personali e professionali. Ogni ambito dell’esistenza di Nicole è messo alla prova senza esclusione di colpi. La storia con Jack è una delle esperienze che formano il primo gradino della scala della sua crescita. Gli stravolgimenti nel mondo cinematografico comportano lo sviluppo di una nuova dimensione della protagonista; le insicurezze vengono comprese e perdono il loro peso esistenziale nel superamento delle vicissitudini a favore di emozioni come la disperazione e la rabbia che si tramutano poi in una consapevolezza basata sulle capacità personali, sulle scelte compiute e sul valore delle persone a lei care. Nel complesso Dietro le quinte è una buona storia, ma avrei preferito un maggiore dettaglio nelle ambientazioni; sono presenti delle imperfezioni stilistiche che rallentano il ritmo della lettura e le componenti psicologiche ed emozionali dei personaggi vengono, in alcune parti, sormontate da una narrazione rapida che non ne sviscera le dinamiche. Originale è la scelta dell’autrice di narrare un arco lungo della vita della protagonista; questa peculiarità permette al lettore di vivere con pienezza e continuità le vicissitudini della carriera di una donna intelligente, talentuosa, caparbia e resiliente.

Trama

Nicole Blunch ha venticinque anni. Adora New York, adora recitare e non ha intenzione di tornare a casa, a San Francisco, e lavorare come avvocato nello studio legale di famiglia. Incuriosita da quel mondo magico inizia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo interpretando un cortometraggio che si rivelerà essere il punto di svolta della sua vita e si innamorerà di Jack Farrell, attore emergente pieno di fascino e carisma. Nicole entrerà così a far parte di un ambiente difficile e spietato e, nel corso degli anni, si troverà a fare i conti con una vita che la metterà di fronte a molte sfide. In questo viaggio dietro le quinte, riuscirà Nicole a raggiungere tutti i suoi obiettivi?

Biografia

Nella vita di tutti i giorni sono circondata da numeri, registrazioni di partita doppia e pratiche, ma nel tempo libero lascio andare la perfezione dei numeri e mi lascio trasportare dalle storie contenute nei libri, nei film e nelle serie tv. Mi piace trasformare la mia fervida immaginazione in parole su un foglio bianco, accompagnate da un po’ di musica in sottofondo. Come disse una volta Rory Gilmore “vivo in due mondi…”. “Dietro le quinte” è il mio primo libro autopubblicato.

Estratti

I

“Nicole si guardò attorno, leggermente spaesata. Era passata dai corridoi claustrofobici dei teatri di New York a un vero set cinematografico. Tutti, intorno a lei, camminavano decisi e sicuri, come se ognuno di loro avesse bene in mente quale fosse il proprio compito in tutto quel trambusto. Dal canto suo, non sapeva dove andare e cosa fare. La truccatrice l’aveva lasciata sola, in un enorme capannone illuminato a giorno, in mezzo a un set allestito in stile anni ’20. Sentiva il cuore battere forte, un rimbalzo nel petto regolare ma frequente, che la rendeva agitata più di quanto non lo fosse già.”

II

“Stancamente, si trascinò verso il suo appartamento, guardando di sfuggita il telefono mentre camminava sul marciapiede. Alle nove di sera, nel suo quartiere, il traffico si volatilizzava, sui marciapiedi si incrociavano poche persone, calava una tranquillità irreale, distante dal caos del centro città. Nicole sentì un rumore di passi alle sue spalle, ma non se ne preoccupò. Era quasi arrivata al suo palazzo. 

All’improvviso, sentì una voce e si voltò. 

«Nicole!».  

Un calore improvviso le si irradiò dalla guancia e, per un secondo, le si oscurò la vista. Qualcosa di duro e freddo l’aveva colpita sul volto, mentre si stava voltando.”

III

“Aveva rincorso per tutta la vita qualcosa che le era sfuggito. Prima il ballo, poi la giurisprudenza. Si era ritrovata tra le mani la recitazione e l’aveva fatta crescere, trasformandola in qualcosa di importante, che l’aveva accompagnata fino a quel momento. Ma era sempre stato qualcos’altro a scegliere per lei. Il fato, l’occasione, la fortuna, la sofferenza e lei si era semplicemente lasciata trasportare. Col tempo sarebbe passata sempre più inosservata, si sarebbero dimenticati di lei e sarebbe diventata una delle tante attrici che avevano avuto successo. E le andava bene così.”

Curiosità e approfondimenti: la passione per la scrittura costruita mattone dopo mattone

Parola all’autrice, Alessia Ferrario

Il passaggio da lettrice a scrittrice è stato semplice e naturale. Da bambina grazie alle fiabe ho navigato fino a luoghi straordinari e ho voluto crearne di miei, intimi e personali. Ho sempre inventato storie per gioco, ma solo durante la scuola superiore mi sono messa a scrivere; in quel periodo non ho mai trovato il coraggio di andare fino in fondo e così per tanto tempo ho lasciato le mie storie incomplete o chiuse in un cassetto.

Col passare degli anni ho accantonato questa passione: complice la vita adulta, il lavoro e le responsabilità… ma senza mettere la parola fine. Dopo diverso tempo, in un momento della mia vita in cui avevo bisogno di stimoli, un pizzico di fantasia e mondi nel quale trascorrere il tempo libero, è nato il personaggio di Nicole e di conseguenza il romanzo Dietro le quinte.

Ho lavorato alla storia per diversi mesi, cercando di trovare la trama giusta, i personaggi migliori, donandogli una struttura e una forma che alla fine mi rendesse soddisfatta. Percorso faticoso e altrettanto bellissimo. Il passaggio dal file di Word alla pubblicazione è stato una sfida con me stessa per superare la barriera tra paura e imbarazzo che mi ha sempre bloccata. E a dirla tutta, dopo tanto lavoro e impegno, sarebbe stato ingiusto lasciare nascosta questa storia.

Oggi divido il mio tempo tra i numeri ordinati e precisi e una nuova storia che disordinatamente e sorprendentemente sta prendendo forma e colore. Ho scoperto con Dietro le quinte di non temere più la scrittura, ma di volerla come compagna di viaggio ancora per tanto tempo.

Scheda libro

Titolo: Dietro le quinte

Autrice: Alessia Ferrario

Case editrice: Self-published

Genere: romanzo romance drama

Pubblicazione: ottobre 2020

N.Pagine: 121

ISBN: 9791220071802

Formato: Kindle Unlimited e cartaceo

Prezzo: 2,99€ – 7,99€