“Le parole di Daniel, funeree e ambigue com’erano arrivate, si erano gonfiate e consumate per l’intera notte, in un susseguirsi di incubi e strane sensazioni che mi attanagliarono fino a quando la sveglia diede un forte scossone all’inconscio e aprì la mia mente e gli occhi ad un’altra faticosa giornata”
Estratto da “La Gloria del Sangue – Libro Primo”
Pagina 226