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James Biancospino e i giorni dell’Ardesia, di Simone Chialchia – Segnalazione

Una buona giornata Lettrici e Lettori! Vi segnalo il romanzo James Biancospino e i giorni dell’Ardesia di Simone Chialchia, edito Aporema Editore.

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Scheda libro

Titolo: James Biancospino e i giorni dell’ardesia

Autore: Simone Chialchia

Editore: Aporema editore

ISBN: 9788832144444

Pagine: 482

Genere: Fantasy

Prezzo: 15,90€

Sinossi

jamesbiancospino-romanzofantasy-segnalazione-romanzo-libroIn seguito alle mirabolanti avventure affrontate nel XVI secolo, James Biancospino torna al presente ed è di nuovo costretto a destreggiarsi nell’eterna guerra tra bene e male. Contattato dalla potente e antica setta della confraternita della luce, il ragazzo comincia un duro addestramento per trasformarsi in invincibile guerriero, pronto a sfidare e limitare la minaccia degli oscuri. Tra duelli mozzafiato, segreti, affetti contrastati ed estenuanti iniziazioni, l’epopea del protagonista si snoda attraverso tre continenti, alla ricerca dell’arcano potere nascosto nell’ardesia, l’unico che sembra in grado di risolvere in modo definitivo le sorti del conflitto.

Biografia

Simone Chialchia vive a Cividale del Friuli. Dopo essersi laureato in tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro e specializzato in formazione con la qualifica di educatore, ha intrapreso la carriera di scrittore: ha già pubblicato il fantasy “James Biancospino e le sette pietre magiche”.

Estratto

“Entrò in un ampio salone scuro, appena rischiarato dal fragile riverbero di luce proveniente dal corridoio da cui era appena uscito. Man mano che James avanzava, furono accese altre candele, o forse fiammelle di pirite, perché sembravano sospese nel vuoto: erano i confratelli disposti in file parallele, che davano fuoco al proprio cero, quando il viaggiatore passava loro accanto.

I timpani continuavano a suonare.

Se James rallentava il passo, anche il loro ritmo frenava. Poi, sia a destra che a sinistra, si accesero dei potenti bagliori. Venti, trenta, forse cinquanta raggi illuminati, tutti puntanti sul viso del viaggiatore. Il ragazzo iniziò a sentirsi sotto pressione: non gli piaceva essere osservato. Avanzò con andatura sempre più veloce. Sembrava di essere finiti in un quadro di Goya, in uno di quei dipinti folli e scuri, squarciati da improvvisi e inquietanti graffi di luce.”

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Ringrazio l’Autore e Psocoidea Editing

Pagina ufficiale di Aporema Editore

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Verbum. Custos Verbi di Niccolò R.V. Toderi – Recensione

Recensione del romanzo Verbum. Custos Verbi di Niccolò R.V. Toderi edito Bookabook nella collana SCI-FI.

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Biografia 

Niccolò Raoul Vinicio Toderi è nato nel 1985, dopo la maturità classica si laurea in Filosofia estetica a Trento nel 2011. Custos Verbi è il primo libro della sua saga fantascientifico/distopica contesa tra misticismo e tecnologia.

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Trama 

La metropoli di Neo Babylon, asserragliata da mura alte duecento metri, è l’ultimo baluardo dell’esistenza umana alla fine di un’era di guerre e sconvolgimenti, in cui il tempo pare essersi fermato. I migliori tra gli uomini, gli Esuli, hanno lasciato il pianeta in cerca di una nuova speranza, sena però aver fatto ancora ritorno. Chi è rimasto ha ereditato un luogo in declino, progredito nella tecnologia, irrigidito dalle ferree leggi che lo governano e ormai destinato non più a un percorso di creazione bensì a un vissuto che sa di stantio e di eterna ripetizione. Le vie della città sono percorse da individui capaci di scorgere il futuro: i Custos che agiscono al servizio della Verità, un bene superiore che nel tempo è rimasto incomprensibile ai più, relegato e conservato tra le mura del tempio, lo Ieron. In un momento di diffidenza, di odio e incomprensione, insinuatosi nella maggioranza delle menti, convinte che la persistenza sia l’unico modus vivendi possibile, i Custos perdono il loro aspetto necessario e diventano i portatori di gesti e azioni a cui nessuno più crede. Quando la città inizierà a tremare a causa di una serie di attacchi terroristici, i Custos saranno l’unica possibilità per evitare l’estinzione del genere umano, ma la luce della Verità potrà ancora illuminare Neo Babylon?


Verbum. Custos Verbi è un romanzo che contiene in sé molti generi, un turbinio che ha permesso alla trama di espandersi senza perdere coerenza né confini. Il genere distopico si intreccia con il genere fantastico e le derivazioni filosofiche, sociologiche e antropologiche sono ben percepibili fin dall’inizio, proiettato nel qui e ora. Il romanzo si sviluppa attraverso la narrazione di tempi diversi: il presente, il passato e ovviamente, il futuro. Perché ovviamente? Perché il perno, uno dei fili conduttori della vicenda è proprio il futuro; i Custos, esseri umani in grado di immergersi nel futuro, per istanti o minuti. Non è semplice essere un Custos agli occhi altrui, allo sguardo degli ultimi esseri umani presenti sulla Terra e rinchiusi in una città che possiede l’asfissiante sapore del declino. Verbum Custos Verbi grafica 1 (3)

I Custos Verbi sono coloro che servono la Verità e attraverso le visioni del futuro, le apocalypses, sono in grado di anticipare gli avvenimenti, ma come ogni essere, anche loro hanno dei limiti e delle regole, un ferreo codice da seguire, per il quale il loro compito non è essere empatici con i resti dell’umanità e nemmeno scendere a patti con il governo, la Grande e Unica Democrazia. Il compito dei Custos è vegliare sul popolo, sui cittadini, sulle persone nonostante diventi sempre più lampante la consapevolezza che nessuno sembra più avere fede nel Credo dei Custos e nemmeno dare importanza alla loro funzione a Neo babylon.

Protagonista della vicenda è Orfeo, un Custos che, affiancato da altri personaggi, è riuscito a dare vita con il suo spessore a un universo parallelo e contemporaneo ricco di riflessioni, di enigmi e di punti di domanda. Questo è uno degli aspetti del romanzo che ho preferito maggiormente e su cui mi sono soffermata; il piacere di leggere tra le righe, i dialoghi corposi, ricchi di significati che ne nascondono altri, descrizioni precise, centellinate e collocate nel posto giusto al momento giusto, con una cura sulla parte sensoriale e psicologica. Altro aspetto che ho trovato interessante è stato il continuo intervallarsi di punti di vista e di salti temporali; questo tipo struttura del testo mi ha permesso di ricavare il meglio da ogni evento, azione e personaggio, assaporando i balzi dal futuro al passato, dal presente al passato, in un agglomerato di tempo e spazio in cui sembra che il senso si perda nelle apocalypses dei Custos, ma che proprio questo punto, i continui salti, permettono di assaporare meglio ciò che cambierà e che modificherà le sorti dei Custos, la conoscenza di loro stessi e una nuova consapevolezza: il futuro sembra non arridere più al dono, pare scappi, svanisca ancora prima di divenire la Verità tangibile da modificare e da creare.

Orfeo si trova a dover fare i conti con questa apparente cecità nei confronti della Verità insieme ai Custos Verbi ancora presenti a Neo Babylon: la Metera Sybilla, Cassandra, Morrigan, Laocoonte, i gemelli Castor e Pollux e Samuel. Il Credo permetterebbe loro di indagare più a fondo, di scoprire cosa sia mutato nel tempo e quanto il dono dipenda dai cambiamenti, per quanto possibili, avvenuti nell’asfittica città, ma non avranno il tempo di pensare astenendosi dall’agire per la salvezza perché il malcontento, già da tempo serpeggiante tra la popolazione, viene infervorato da improvvisi attacchi terroristici da un fronte e dall’altro, il governo, al cui vertice è posto il grande Demiurgo, sembra volere controllare ogni movimento dei Custos. In particolare Orfeo si ritrova stretto in una morsa che ad ogni ora si stringe sempre più sul suo copro la sua mente e sul futuro, come se da entrambi i versanti la brutalità, la violenza e la sete di potere volessero frantumare la Verità e con lei tutti i suoi portatori.

Verbum. Custos Verbi è un romanzo che permette di scoprire quanto la Verità, la complessità dell’agire umano, il potere e la coercizione siano sia antidoto che veleno per le menti degli esseri umani. L’elemento distopico è realizzato perfettamente nella città, Neo Babylon, un luogo in cui il colore campeggiante è il grigio; edifici, strade, oggetti e persone hanno perso la loro identità, la scintilla vitale che produce sviluppo e cambiamento. Il fantomatico progresso tecnologico di cui sono circondati è solo un effimero baluardo pronto a soddisfare le aspettative egoiche e temporanee degli esseri viventi e chi non si conforma all’aspettativa del governo e della popolazione, come i Custos e come Euridice, uno dei personaggi su cui inizialmente provavo qualche dubbio, ma che si è rivelato insostituibile, è considerato indesiderato.

La socialità e la sociabilità improntata sul dialogo, elemento per cui l’esser umano dovrebbe essere apprezzabile, è rintanata negli angoli dei quartieri peggiori di Neo Babylon, rifugiatasi tra le ombre, nel buio di una cripta, impotente di fronte al soverchiante presente sempre più gettato verso un futuro ripetibile solo in un panorama di ottundimento.

Ho trovato raramente qualcuno in grado di descrivere appieno una fede, un’abnegazione come ha saputo fare l’autore in un romanzo d’esordio, ricco di colpi di scena e momenti toccanti; inoltre ha orchestrato e svelato la Verità pian piano e i Custos, a mio parere, sono proiezioni inesauribili della stessa proprio perché questa Verità, questo poter creare guardando più in là di chiunque altro, è il frutto della Verità stessa.

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Verbum, Custos Verbi di Niccolò R.V. Toderi – Cover Reveal

Cover Reveal del romanzo Verbum, custos verbi  di Niccolò R.V. Toderi edito Bookabook. 

La data di uscita è prevista per il 14 maggio!

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Trama

verbum-custos-verbi-estratto-blog-cover-revealIn un futuro lontano, la metropoli di Neo Babylon è l’ultimo baluardo dell’esistenza umana alla fine di un’era di guerre e sconvolgimenti. I migliori tra  gli uomini hanno lasciato il pianeta in cerca di una nuova speranza, ma dopo mille anni non hanno ancora fatto ritorno.

Chi è rimasto ha ereditato un mondo in declino, progredito nella tecnologia ma irrigidito dalle ferree leggi che lo governano. Fra le vie della città, degli individui capaci di scorgere il futuro attraverso le pieghe del tempo e dello spazio – i Custos – agiscono al servizio di un bene superiore ma incomprensibile per chi diffida del loro potere.

Quando la città inizierà a tremare a causa di una serie di misteriosi attacchi terroristici, i Custos saranno l’unica possibilità per evitare l’estinzione del genere umano.

Scheda tecnica

Autore: Niccolò R.V. TOderi

Titolo: Verbum, custos verbi

Editore: Bookabook

Genere: sci-fi/distopia/fantasy

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Info utili 

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Verbum, custos verbi è disponibile sia in formato cartaceo che digitale e sarà ordinabile anche in libreria!

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La Gloria del Sangue - Trilogia

La gloria del sangue – Recensione

Recensione de La gloria del sangue a cura di Viviana’s Books

La gloria del sangue, il clan della Immanem, l’Immortale è il primo libro della trilogia la gloria del sangue. Il secondo libro è in stesura e verrà pubblicato tra il 2021 e il 2022.

 

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Trama

Alessia trascorre serena la quotidianità da giovane donna agiata, fino a quando la morte le piomba addosso come un macigno e la sua anima tenta disperatamente di fuggire dal mondo. In balia dell’inconsistenza dell’esistenza e presa dai tormenti dolorosi della morte, venuta a bussare alla sua porta troppo presto, si ritroverà invischiata in un universo stravolgente, complesso, dettato dal sangue, da riti, gerarchie e un temibile quanto mai affascinante futuro, pronto a valicare il suo corpo e il suo spirito. Riuscirà ad accettare l’identità che la coglierà seducendola? La morte tornerà nuovamente da lei? Sfumature erotiche e dark si mischiano al genere fantastico, rimodellato su canoni che fanno da fondamenta all’inizio, senza presupporre nulla della fine.

Dove trovare la gloria del sangue?

Puoi trovare il mio romanzo La gloria del sangue in formato cartaceo online, ordinarlo in libreria oppure scrivendo alla mail: lascrivanialetteraria@gmail.com

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Saga - Memorie di Taenelies

Memorie di Taenelies – Recensione

Recensione di Memorie di Taenelies a cura di Lunatica’s Books. Segui il link per leggere la recensione completa!

Memorie di Taenelies, i Soli di Artchana, è il secondo libro che ho pubblicato, scritto a quattro mani con Eric Rossetti. Il romanzo è di genere fantasy, con tratti concordi al sottogenere high fantasy e sono presenti forti richiami alla mitologia.

Trama 

Nel continente di Taenelies i regni di Artchan e Tiresia sembrano aver trovato un equilibrio dopo secoli di conflitti, trasformazioni e cambiamenti. Una pace delicata, sorta sui cocci della guerra, viene scossa dalle ombre del passato, dalla Resistenza che, serpeggiante e sempre più pericolosa, ordisce malvagi e misteriosi piani di rivalsa. Il velo di pacifica di quotidianità viene strappato da turbolenti accadimenti e a chi toccherà lottare per la vita e il futuro? Il garzone Vian, con Mutt, Dean e Felis, si ritroverà senza patria e parte di una compagnia di mercenari, sul filo della magia e della lealtà. Partiti con un unico destino, si ritroveranno divisi da tortuose macchinazioni magiche e umane, al di sopra della loro giovane e ingenua immaginazione.

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Dove trovare Memorie di Taenelies?

Il romanzo Memorie di Taenelies è disponibile in formato cartaceo e e-book online ed è ordinabile in libreria!

Memorie di Taenelies su Amazon

Leggi la recensione di Memorie di Taenelies a cura di Lunatica’s Books

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Gemini di Omar Costenaro – Segnalazione

Segnalo il romanzo di genere fantasy di Omar Costenaro intitolato Gemini.

Titolo: Gemini
Autore: Omar Costenaro
Editore: Self Published – 4 novembre 2019
Formato: Cartaceo (352 pp.) e digitale
ISBN: 9781075978425

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Sinossi 

Presente.
Che cosa accadrebbe se all’improvviso ogni mago in ogni angolo dell’universo si ritrovasse privato di ogni potere?
La responsabilità di risolvere l’anomalia spetta a Syter e Ologold, potente stregone e giovane apprendista.
Passato.
Che cosa accadrebbe se all’improvviso tre bambini venissero a conoscenza di questo potere arcano e pericoloso allo stesso tempo?
Un fardello che ricade sulle spalle di Jake, Luke e Andy, tre gemelli che lottano per sopravvivere in un mondo primordiale.
La Magia, il filo conduttore che collega questi due mondi lontani, sarà la chiave per cambiare il passato, salvare il presente e scrivere un nuovo futuro.
Un viaggio nel tempo, la soluzione per riportare l’ordine degli eventi e ogni cosa al proprio posto.

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Biografia

Mi chiamo Omar Costenaro, sono nato e cresciuto a Marostica: una piccola città del Veneto.
Ho scoperto il mondo della lettura fin da giovanissimo con i grandi classici del fantasy. Gli intriganti personaggi dei libri che leggevo mi hanno ispirato nella stesura di brevi racconti, ma il mio viaggio era solo all’inizio. Con il tempo, i protagonisti delle mie avventure hanno infatti assunto sempre più spessore, le ambientazioni si sono evolute e la trama si è intrecciata al punto da dare vita a un vero è proprio romanzo.
All’età di sedici anni ho così ideato GEMINI: il mio primo libro fantasy.
Mi sono cimentato anche in altri generi letterari, una nuova sfida con me stesso: scrivere un libro diverso da tutto ciò che, fino a quel giorno, avevo letto o scritto. Il frutto di questa esplorazione è un romanzo giallo: A NIGHT IN ALLDALE.
Allo stato attuale sto lavorando sui restanti capitoli della saga di Gemini e su un nuovo progetto sci-fi.

Estratti 

I – LA MAGIA SMETTE DI ESISTERE
Syter si concentrò per un attimo e ad un tratto, dal nulla comparve la barriera perfetta: lava incandescente rappresentava il fuoco, burrascosi oceani rappresentavano l’acqua, potenti uragani l’aria e fluttuanti tempeste di sabbia, la terra.
Ologold distolse però lo sguardo da essa, perche la valle ghiacciata al’improvviso cominciò a tremare, il cielo divenne nero, come se un una nube maledetta avesse oscurato il mondo, un tuono squarciò infine il tetro panorama prima di abbattersi sul ghiaccio poco lontano.
I due si guardarono intorno mentre le barriere mistiche che li circondavano si spensero assieme alla luce del giorno. La magia prima iniziò a perdere la propria intensità e infine, dopo aver emanato un’ultima scintilla, cessò di brillare, proprio come una lampadina giunta alla fine della propria esistenza.

II – IL VIAGGIO NEL TEMPO
Ogni luce all’improvviso si spense, il silenzio si impadronì della sala, soltanto il lontano sussurro del vento all’esterno del palazzo era udibile. Dopo una decina di secondi di snervante attesa, tutto tornò alla normalità, i maghi che avevano appena compiuto il rito tornarono ansimanti a sedersi al loro posto, Syter sembrava essersi ricomposto, anche se il suo aspetto non era ancora tornato allo stato originale.
“Perché dimostri la metà dei tuoi anni?” chiese preoccupato Ologold, era stanco di rimanere nel dubbio. “Perché stavi per morire, credo che tutti qui siano in attesa di una tua risposta, è accaduto qualcosa nel passato? Bene. Troviamo una soluzione al problema.”
Il ragazzino stupì ancora una volta tutti quanti.
“Il motivo per cui sto ringiovanendo non è affar tuo. L’unica cosa che devi sapere è che continuerai il tuo addestramento, sistemeremo le cose, insieme” spiegò il padrone di casa con il suo solito tono calmo.
“Tornerà indietro con il ragazzo?” domandò uno dei due ninja.
“Se fosse per me, porterei tutti, ma non ho forza a sufficienza” rivelò Syter.
“Indietro dove?” domandò allora Ologold.
“Torneremo indietro nel tempo!”

III – VALLE INFERNALE
Decine e decine di luci si muovevano nell’oscurità, delle creature coperte da dei mantelli in brandelli reggevano dei pugnali e danzavano al ritmo del loro stesso canto spettrale. Che razza di mostri erano? Non sembravano amichevoli e tanto meno pronti a farsi guidare da tre maghi.
Andy cercò preoccupato lo sguardo del signore della culla delle anime, nella speranza di trovare una spiegazione a quell’insensata situazione.
“Chi sono quei fantasmi? Sarebbero loro il popolo che dovremmo governare?” domandarono allarmati i fratelli.
Una lunga e terrificante risata riecheggiò per tutto il dorsale e a quel punto, ogni loro residua speranza venne spazzata via.
“Io se fossi in voi penserei soltanto a sopravvivere, da oggi… Fino all’eternità” disse l’uomo dal volto coperto, che li aveva condotti fino a lì, prima di scomparire come uno spettro.
I tre gemelli erano soli, abbandonati in un vero e proprio inferno. Erano stati ingannati ancora una volta. Questa era la realtà.
In una sinfonia di lamenti tormentosi, mentre le misteriose creature cominciavano a fluttuare verso gli indifesi stregoni, i candidi fiocchi di neve cadevano ancora e davano loro l’illusione che avrebbero superato anche quella nuova sfida, insieme.

IV – ALLENAMENTO NEL BOSCO
Una goccia di pioggia lo fece ridestare dallo stato di trance. Delle nuvole minacciose coprivano il cielo e il graduale aumento dell’intensità del vento lasciava presagire l’imminente arrivo di un temporale. Ologold però non si sarebbe dato per vinto e avrebbe continuato a rimanere lassù, anche se gli fosse caduto un fulmine in testa. D’altra parte, l’allievo era celebre per la sua testardaggine. Rimase in attesa, nulla cambiava, sarebbe stato soltanto più complicato mantenere la concentrazione, la crescente difficoltà forse avrebbe potuto perfino aiutarlo.
La pioggia cadeva con grande intensità e graffiava come rasoi il corpo martoriato e cosparso di ferite del ragazzo, il vento comprometteva il suo equilibrio come se una forza invisibile volesse spingerlo giù; restare sospeso a quell’altezza sarebbe stato impossibile forse per chiunque, ma lui era stato addestrato al limite della concezione umana e quella, non era altro che una sfida. Per quanto strano potesse sembrare, sfidare il proprio limite era proprio quello che voleva Ologold infatti, avrebbe dovuto imparare a rimanere in uno stato meditativo anche nelle condizioni più avverse, solo così sarebbe riuscito a eseguire il teletrasporto, lo sperava almeno.
Socchiuse le palpebre tornando a osservare il nubifragio che si abbatteva violentemente sulla foresta. Aveva freddo, forse per la prima volta da quando si trovava lì, era una sensazione che ormai aveva dimenticato, essendo abituato alle glaciali temperature del pianeta dei cristalli. Forse tutto ciò era dovuto alla stanchezza, ma non si sarebbe mosso, avrebbe resistito almeno per un’altra decina di minuti.

 V – LA MORTE
Andy osservava il soffitto legnoso cercando di tenere aperti gli occhi e, ignorando gli spasmi muscolari, tremava, un freddo glaciale sembrava gli avesse raggelato il sangue, ma tentò di rialzarsi comunque; non riusciva ad accettare quello che stava per accadere, come potevano essere ricordati nei libri di storia se non avevano ancora iniziato la loro scalata verso il conseguimento della moderna tecnologia? Batté i pugni a terra e, divincolandosi, cercò di fuggire da quella strada senza ritorno ancora una volta, ma la morte lo attendeva a braccia aperte con le sue mani scheletriche, per lui e i fratelli ormai non c’era più via di scampo. Questa volta nessuno sarebbe venuto a salvarli. Seppur la loro madre fosse senza colpe, avevano abboccato all’infame tranello, rivelando l’irrilevabile, cogliendo la mela avvelenata, proprio come quella notte nel lago. Se la loro sopravvivenza era così importante come affermava lo stregone, abbandonava quella terra con dispiacere sentendosi affranto per il suo fallimento, non era riuscito a proteggere né se stesso né i suoi amati fratelli. Infine, mentre esalava il suo ultimo respiro, gli parve di udire un’amorevole ninna nanna che lo cullava tranquillizzandolo. Il mondo gli stava cadendo addosso come uno tsunami di stelle lucenti e pallini rossi vorticanti, lì decise di arrendersi. Accoglieva in modo pacifico l’eterno silenzio, riponendo la spada e lo scudo.

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La Gloria del Sangue - Trilogia

La Gloria del Sangue, il Clan della Immanem, Libro Primo

Trama

Alessia trascorre serena la quotidianità da giovane donna agiata, fino a quando la morte le piomba addosso come un macigno e la sua anima tenta disperatamente di fuggire dal mondo. In balia dell’inconsistenza dell’esistenza e presa dai tormenti dolorosi della morte, venuta a bussare alla sua porta troppo presto, si ritroverà invischiata in un universo stravolgente, complesso, dettato dal sangue, da riti, gerarchie e un temibile quanto mai affascinante futuro, pronto a valicare il suo corpo e il suo spirito. Riuscirà ad accettare l’identità che la coglierà seducendola? La morte tornerà nuovamente da lei? Sfumature erotiche e dark si mischiano al genere fantastico, rimodellato su canoni che fanno da fondamenta all’inizio, senza presupporre nulla della fine.

 

Estratto:

“Il mattino dopo, non solo un martello pulsava sulla testa provocandomi un mal di testa atroce, ma quasi mi graffiai lavandomi la faccia. Avevo le unghie estremamente lunghe, bianchissime, dalle venature rosse come il sangue. E le macchie erano nere come non lo erano mai state. Inoltre lo spessore mi sembrava notevolmente aumentato e sulle gambe creavano un manto dai riflessi violacei, al tocco vellutato. L’effetto del pomeriggio passato si stava facendo sentire adesso. Mi sentivo ancora tranquilla, ma il mio corpo diceva totalmente il contrario. Pettinai i capelli nella solita cresta e notai che anche il cuoio capelluto riportava molte macchioline nere. Osservai gli occhi attentamente; erano di un verde smagliante, quasi gialli vicino alla pupilla piccolissima; solo un minuscolo puntino nero. Sospirai e andai in camera; mi sedetti sui libri, i piedi incrociati e le mani a stringermi il capo ancora pesante. Ero intontita ma i pensieri galoppavano veloci come sempre. Il pensiero di Davide veniva di continuo a galla, perseguitandomi con la risposta che gli avevo dato. Davvero non lo volevo? Oppure erano stati i fumi della droga?”

Biografia

Giulia Coppa, classe 1993, laureata in Filosofia e Comunicazione, frequenta il corso Magistrale di Filosofia all’Università del Piemonte Orientale. Fondatrice, amministratrice e content creator unica del blog Giulia and The Melted Soul dedicato al mondo dei libri: recensioni, segnalazioni, interviste e le sue pubblicazioni. Scrittrice, copyeditor, bookblogger e lettrice beta e proof.
Nel 2017 con Europa Edizioni è stato pubblicato il primo romanzo, La Gloria del Sangue e nel 2019 il romanzo Memorie di Taenelies, scritto a quattro mani con Eric Rossetti. Nel dicembre 2019 è stata pubblicata con S4M edizioni la raccolta di poesie Prime Luci del Mondo. A marzo 2020 è stata pubblicata la raccolta di racconti Fervore, sull’Ironia e l’Imprevedibilità e cinque poesie saranno presenti nell’Antologia di Autori Contemporanei in progetto per aprile dello stesso anno. Gli obiettivi futuri sono la conclusione della trilogia La Gloria del Sangue, della saga memorie di Taenelies e la stesura di romanzi di narrativa mainstream.


Segui il blog e riceverai gli aggiornamenti sugli articoli, le segnalazioni, le recensioni, le interviste autori e le mie pubblicazioni!



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La Sorella dei lupi, di Vittoria Marchi – Recensione

Settembre si prospetta pieno di novità e di letture! Oggi vi parlo della Sorella dei Lupi, di Vittoria Marchi, seguito della Padrona delle Emozioni!

Buona Lettura!

La Sorella dei Lupi, Vittoria Marchi – Bibliotheka Edizioni Roma 2019

 


Biografia
Vittoria Marchi nasce a Pavia nel 1994. Appassionata dalla musica, dal cinema e dalla natura. Da sempre amante della lettura e soprattutto della scrittura. L’avvicinamento a quest’ultima avviene durante l’adolescenza e diventa terreno fertile per il genere fantastico, universo in cui viene vivificato l’impossibile, che colora e illumina la vita.


La Sorella dei Lupi è il secondo romanzo di Vittoria, seguito della Padrona delle Emozioni, di cui troverete la recensione LA PADRONA DELLE EMOZIONI, di Vittoria Marchi – RECENSIONE


Trama

I Cacciatori come i Portatori sono in pieno fervore, due Doni sono in procinto di scegliere il proprio portatore e Flora, Padrona delle Emozioni, avrà il compito di sorvegliare e proteggere non solo Gemma, ma anche i suoi più cari amici e la radura. Cacciatori e Portatori avranno uno scontro diretto e sogni misteriosi attanagliano Flora. Che il futuro diventi amico o nemico da chi dipenderà?

Personaggi s(piccanti)

Flora: protagonista indiscussa della Sorella dei Lupi, non solo ha il compito di salvaguardare su Gemma, la Sorella dei Lupi, ma dovrà sfruttare il suo dono per difendere gli amici più cari e comprendere quanto più possibile sui Cacciatori e le loro prossime mosse. Le responsabilità hanno bussato alla sua porta travolgendola, ma il suo Dono, che trova complicato e altalenante, sfodererà qualità inaspettate.

Gemma: la Sorella dei Lupi. Ignara fino a quando il branco non inizia a chiamarla a gran voce. Gettata nel mondo dei Portatori e dei Doni, ha a che fare con persone dalle qualità straordinarie e con i suoi sentimenti e le emozioni prese in una continua giostra, con tanto di giri della morte!

Zirconio: colui che pare avere tutte le risposte e altrettanti interrogativi. Senza contare i misteri che nasconde.

Gli amici: Fluido, Fiamma, Brezza, l’immancabile e fondamentale Leo, gatto-guida di Flora, ci fanno impazzire e saltare sulla sedia durante la lettura!

Lo stile, la penna, la tastiera

Vittoria ha centrato nel segno con questo secondo volume della saga fantasy, apertasi con la Padrona delle Emozioni. Flora è cresciuta, ha compreso quanto le emozioni possano essere armi taglienti sia per lei che per gli altri; proprio per questo motivo il suo Dono acquisisce un’importanza strategica nella trama del secondo libro. Senza svelare troppo, l’unico luogo sicuro in cui possono rifugirasi i Portatori, è la Radura, ma Flora e i suoi compagni di ventura passeranno molto più tempo a rincorrere Gemma e difendersi dai dannati Cacciatori che proprio non vogliono saperne di restare nell’ombra…non dopo ciò che è accaduto pochi mesi prima (non ve lo dico!).

Lo sviluppo del romanzo è ben strutturato, si alternano scene tesissime e dialoghi di una certa importanza, senza contare l’infallibile sagacia e l’ironia di Flora nei confronti delle sue capacità. Ella dovrà pensare non solo alle emozioni altrui, ma anche alle sue, perché l’amore ogni tanto bussa a sproposito e in maniera…eclatante!

I personaggi, tutti, sono cresciuti e vengono ben evidenziate le differenze e i difetti delle numerose personalità. Da limare ancora qualche digressione, alle volte ripetute, ma non esageratamente pesanti. In Flora ho rivisto le emozioni derivanti dalla tenera età che si scontra con l’età adulta, le difficoltà, gli apparenti ostacoli insormontabili, che forse, dipendono solo da noi?

La penna di Vittoria non mi ha lasciata indifferente, sono curiosa di leggere il terzo libro e scoprire le nuove vicende dei personaggi. Lettura consigliata per gli amanti del fantasy e non solo.


Fuori dagli schemi nella sua semplicità di stile e profondità di concetti.


Dove trovare la Sorella dei Lupi

La Sorella dei Lupi è disponibile in formato cartaceo e e-book, ordinabile in tutte le librerie e disponibile online!

Su Amazon

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Il trono del narratore, di Paolo Fumagalli – Segnalazione

Buon Sabato a tutti gli amanti dei libri! Oggi vi segnalo il romanzo di Paolo Fumagalli, Il Trono del Narratore!


Paolo Fumagalli - Il Trono del Narratore img

Titolo: Il Trono del Narratore
Autore: Paolo Fumagalli
Prezzo: 15,00 € cartaceo 4,99 € ebook
Pagine: 284
Editore: EKT Edikit
ISBN: 978-88-98423-73-6
Genere: Fantasy autoconclusivo
Data di pubblicazione: 18 giugno 2019
Copertina di Eleonora Garofolo
Il libro può essere acquistato dal sito della casa editrice (in formato cartaceo o pdf):
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Oppure in formato kindle su Amazon:
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O in formato cartaceo:
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Trama:

Come ogni anno, in occasione dell’equinozio d’autunno, i bardi si riuniscono nel loro rifugio segreto. raccontano e condividono leggende sedendosi a turno sul Trono del Narratore. Le parole danno forma e vita a luoghi meravigliosi, a personaggi fiabeschi, a miti che risalgono fino all’origine del mondo e che parlano di città abitate da popolazioni bizzarre, di oggetti fatati, di abili furti e di imprese eroiche. Le diverse avventure si intrecciano le une alle altre a formare un’unica storia, florida di eventi.

Un viaggio tra foreste impenetrabili, grandi palazzi e remote montagne, in compagnia di personaggi particolari, tra cui un uomo capace di scolpire idoli che diventano vere divinità, un ladro in grado di rendersi invisibile, un monaco guerriero in lotta con le potenze soprannaturali, un valoroso cacciatore di draghi alla ricerca di nuove sfide, un astrologo impegnato a salvare un’intera città da una pestilenza sconosciuta…


Estratto

Una torcia passò sotto l’arcata e avanzò nella sala, guidando un corteo composto da uomini e donne seminudi, che tutti durante la giornata avevano potuto ammirare alla fiera ma che nessuno aveva comprato a causa del loro alto prezzo. Erano gli schiavi più belli disponibili in città e adesso camminavano lentamente uno vicino all’altro, indos¬sando soltanto dei perizomi di pelle, sostenendo sulle spalle e con le braccia una sorta di pedana ornata da punte metalliche. Su quel disco di legno si ergeva una statua alta quasi due metri, simile a un incrocio tra un comune essere umano e un rettile, che teneva in una mano un bastone da passeggio e nell’altra un mucchietto di monete d’oro e che era seguito da un cane magro a pelo lungo.
«Passavergo» disse a bassa voce Esmilla, osservando la scultura giallastra che rappresentava la strana creatura e il suo cane.
«Il principe errante?» domandò Campanula, che durante i suoi anni di viaggi aveva sentito parlare di una divinità che aveva ab¬bandonato la condizione di nobile e tutte le responsabilità che essa comportava per dedicarsi a una vita di vagabondaggi.
«Proprio lui.»
«E chi sarebbe?» chiese Calianna in un sussurro, avvicinandosi più che poteva alle compagne per non farsi sentire dai presenti.
La prestigiatrice si chinò verso di lei, per parlarle all’orecchio nonostante il risuonare della marcia trionfale, e disse: «Un dio che non ha veri e propri templi né gerarchie di sacerdoti al suo servi¬zio. Non si sa da dove provenga, se sia sceso dalla montagna sacra degli dei oppure se sia spuntato da qualche altro posto. Molti lo considerano pazzo, ma i vagabondi, i mercanti più avventurosi e disonesti e alcuni ladri lo adorano come loro protettore.»


Biografia

Paolo Fumagalli, laureato in Lettere con una tesi sull’uso simbolico dei colori nelle poesie di Aldo Palazzeschi. Nel corso degli anni ha scritto romanzi e racconti, diversi per generi e atmosfere, tutti accomunati dall’intento di far riflettere senza annoiare. I suoi testi si basano spesso sulla difesa della fantasia e della natura. I suoi testi si basano spesso sulla difesa della fantasia e della natura e rivelano il fascino provato nei confronti di leggende e folklore, suoi grandi amori insieme al cinema e alla musica.
Ha vinto diversi concorsi per storie brevi e alcuni suoi racconti sono stati inseriti nelle antologie di autori vari “Fate – Storie di terra, fuoco, acqua e vento”, “I mondi del fantasy V” e “Ritorno a Dunwich 2”.
Ha pubblicato le raccolte di racconti “La pietra filosofale” e “Foglie morte” e i romanzi “Fuoco e veleno”, “Scaccianeve”, “La strada verso Bosco Autunno”, “Bucaneve nel Regno Sotterraneo”, “La terra promessa” e “Il museo delle esperienze meravigliose”.


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Aedifico Recensioni

La Padrona delle Emozioni, di Vittoria Marchi – Recensione

Buona giornata a tutti i lettori! Questo Maggio è pieno di letture interessanti e ho scoperto mondi fantastici, tra cui quello mirabolante e seducente narrato da Vittoria marchi nel suo romanzo d’esordio, La Padrona delle Emozioni.

Buona Lettura!


La Padrona delle Emozioni - Copertina
La Padrona delle Emozioni, di Vittoria Marchi, BIbliotheka, Roma 2017

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Biografia
Vittoria Marchi nasce a Pavia nel 1994. Appassionata dalla musica, dal cinema e dalla natura. Da sempre amante della lettura e soprattutto della scrittura. L’avvicinamento a quest’ultima avviene durante l’adolescenza e diventa terreno fertile per il genere fantastico, universo in cui viene vivificato l’impossibile, che colora e illumina la vita.
La Padrona delle Emozioni è il suo romanzo d’esordio, il primo capitolo di una saga di genere Fantastico. Un libro in cui è l’amore per gli altri ad elargire e donare un enorme potere. Una forza che invisibile e proprio per questo, non deve essere mai sottovalutata.


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Trama
La Padrona delle Emozioni si apre con un toccante quanto mai accattivante prologo, in cui viene raccontata parte della vita di Flora e il momento pregnante della sua infanzia, in cui le viene svelato un enorme segreto: lei è speciale, ha un Dono, l’Empatia e ne è la Portatrice. Suo fidato compagno è un gatto-guida, di nome Leonardo, che la accompagna nella sua vita all’Esterno della dimora dei Portatori, il Rifugio.

Al Rifugio, Flora ha coltivato le sue amicizie, facendo spola da un mondo all’altro e, malgrado la società sia retta su una rigida gerarchia, da cui scaturiscono discriminazioni e pregiudizi radicati, comprende quanto esse siano controproducenti, inutili e superficiali. Non solo, Flora avrà modo di creare un legame fondamentale con uno dei Responsabili, coloro che governano il Rifugio e proprio quest’ultima, Raja, introdurrà Flora nelle vicende del Rifugio, facendole comprendere quanto il suo Dono, apparentemente incontrollabile, ricoprirà un ruolo carico di significato in un nuovo e minaccioso panorama, dettato da improvvisi cambi di scena, scelte azzardate e controversi accadimenti.

Personaggi S(piccanti)
Flora: la protagonista dell’opera. Il suo Dono è l’Empatia e le risulta davvero difficile riuscire a convivere con esso. La sua vita è dettata da una dualità che appare incontrovertibile: la sua vita con gli zii e quella da Portatrice. Lei è generosa, pronta ad aiutare gli amici; il suo carattere è dettato dalla determinazione, alle volte dall’insicurezza, è testarda e leale nei confronti dei suoi ideali.

Leonardo: il gatto-guida di Flora. Personaggio fondamentale per la crescita personale della protagonista. Enigmatico, austero, dotato di saggezza, profonda intelligenza e leale.

Fluido: l’amico di sempre ed è pure sempre pronto a combinare qualche pasticcio nel Rifugio. La sua lotta di supremazia si svolge contro Fiamma ed è causa di non pochi problemi, esilaranti e altrettanto gravosi.

Raja: una dei responsabili del Rifugio. La sua figura è tutto fuorché semplice da comprendere. Ogni volta che compare nella storia, porta con sé una ventata di mistero, di conoscenza e di fascino che dalle parole il lettore si sente pervaso dalla potente personalità.

Lo stile, la penna, la tastiera
La trama è ben strutturata, così come le relazioni causali degli eventi e la crescita dei personaggi. Proprio quest’ultima mi sta particolarmente a cuore: ogni singolo personaggio fa delle scelte e nessuna di esse è semplice o superficiale: ognuna ha un significato che comporta una serie di eventi a cascata. Le personalità sono varie e ben delineate fin dall’inizio e difatti dopo la lettura di un qualche decina di pagine, ogni attante è subito inserito nell’immagine mentale della storia.

La tensione narrativa è ben utilizzata e non tralascia nulla, anzi, permette di cogliere appieno le variazioni inerenti sia agli avvenimenti che agli sviluppi dei personaggi. Il ritmo narrativo è dettato da un continuo salto tra il tempo nella vita con gli zii e la vita del Rifugio che non confonde, anzi chiarifica la situazione asfissiante e complicata da gestire in cui si trova Flora…continuamente! È una protagonista spettacolare.

Il tempo della narrazione copre anni e vi sono salti di mesi o settimane che permettono alla storia di svolgersi in maniera naturale; la realtà viene percepita in ogni sfaccettatura. La trepidazione che collega gli eventi è ascendente e non permette rallentamenti. Le digressioni sono ben inserite e le singole scene arricchiscono il panorama narrativo.

L’incipit crea subito atmosfera, coinvolge e incuriosisce. Il primo capitolo getta il lettore nella vita di Flora, immersa in intricate vicende emotive e relazionali; la sua figura è carica di responsabilità, la situazione le sta stretta, ma prontamente lei gestisce, alle volte viene trascinata, dagli eventi e dagli altri personaggi.

Lo stile è fresco, piccato e duro, penetra nella mente e risuona armonioso ad ogni pagina. L’opera è scritta in prima persona e questo, a mio parere, rende radicale la svolta per un perfetto connubio tra il lettore e la mente della protagonista. Vedere con i suoi occhi è una vera e propria esperienza di vita.

La conclusione è commovente in ogni singola parola, crea un climax tanto drammatico che le emozioni per il termine dell’opera e per ciò che sta accadendo, si fondono e provocano una burrascosa emotività. Questa non è che l’apertura spettacolare verso il secondo libro e un futuro tanto spaventoso quanto affascinante. Riuscirà Flora a mettere alla prova la sua potenza, che è il suo Dono?

Lettura altamente consigliata per la forza emotiva che carica ogni personaggio: l’Empatia di Flora mi ha permesso di vivere con tutti i personaggi, un’orchestra di sentimenti. La penna di Vittoria è mordace, decisa, ironica e brillante.


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1. L’ispirazione per il Rifugio da dove arriva? 

Sentivo il bisogno di dare ai Portatori una casa, un posto sicuro in cui vivere in tranquillità. Ho sempre amato questo tipo di situazioni, un mondo segreto all’interno di un altro mondo, una città magica di cui nessuno sa nulla. Un luogo in cui uomini e natura riescono a vivere traendo forza l’uno dall’altro.

2. Perché hai optato per una struttura gerarchica all’interno del Rifugio? 

Credo che ogni società abbia la sua struttura e quella dei Portatori non è da meno. I Doni sono una componente fondamentale della vita di ogni Portatore, quindi condizionano anche i rapporti tra gli stessi. È come avere una carta d’identità stampata sul viso, tutti sanno chi sei e dove vivi.

3. Le emozioni sono il punto focale dell’opera, da dove hai tratto la decisione di esaltarle? 

Il Dono di Flora è al centro di tutto il romanzo. L’Empatia è una dote che mi affascina e nel mio libro ho cercato di esaltarla in chiave fantasy. Volevo mettere l’accento su una capacità interiore, non egoriferita. L’emotività diventa un punto di forza, il massimo tramite con gli altri. Ho sempre immaginato Flora come un’eroina atipica, lei non cerca la notorietà, non ha un Dono che si manifesta per farsi ammirare, il suo potere lavora nell’ombra. È l’attenzione verso gli altri a darle la forza di cui ha bisogno. A renderla speciale.

4. Raja e i fratelli responsabili, hai lasciato aperto un interrogativo nella mia mente…ci saranno riprese sulla problematica della gestione del potere che ha fatto trapelare?

I Responsabili governano il Rifugio, stabiliscono le leggi e puniscono chi non le rispetta. Il compito principale è garantire la sicurezza dei Portatori e mantenere la segretezza intorno al loro mondo. Se ne parlerà ancora nei capitoli successivi, senz’altro. Anche perché la vita dei Portatori è stata scossa e questo non si può ignorare.


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