La Scrivania Letteraria

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Critica del giudizio – Immanuel Kant

Critica del giudizio

Immanuel Kant

Traduzione di Alfredo Gargiulo – Introduzione di Paolo d’Angelo

Pubblicata nel 1790, la Critica del Giudizio è l’opera in cui Kant analizza in maniera critica il Giudizio di tipo estetico. Kant si occupa della facoltà del giudizio, da cui derivano il giudizio estetico e il giudizio teleologico. Viene poi considerato il sublime e viene sostenuto che il giudizio teleologico consiste nell’attribuire una finalità alla natura.


Incipit: “Allorché col considerare la filosofia in quanto essa contiene i principii della conoscenza razionale delle cose mediante concetti, come si fa comunemente, in teoretica e pratica, – si ha perfettamente ragione di condursi in tal guisa. Ma allora è necessario…”


Ad apertura di libro: “Per comprendere che una cosa non è possibile se non come fine, vale a dire che la causalità della sua origine deve essere cercata non nel meccanismo della natura, ma in una causa il cui potere è determinato ad agire da concetti, è necessario che la sua forma non sia possibile secondo…”

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Edizione di riferimento per l’articolo, Economica Laterza

 

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Critica della ragion pratica – Immanuel Kant

Critica della ragion pratica 

Immanuel Kant

Traduzione di Francesco Capra – Introduzione di Sergio Landucci

Pubblicata nel 1788, la Critica della Ragion Pratica è la seconda in ordine cronologico nella serie delle tre critiche; rispettivamente la Critica della Ragion Pura nel 1781 e la Critica del giudizio nel 1790.


Secondo Kant, la “ragione pratica” è ciò che guida l’agire, quindi è esclusa la razionalità teoretica e la razionalità tecnica. Nelle trattazione Kant afferma che un’azione è moralmente valida quando soddisfa il criterio di universalizzazione e quando viene compiuta nella interiore adesione alla legge morale. La critica parte della constatazione del fatto che in ogni uomo è presente una legge morale e sostiene che il senso ultimo della ragion pratica è il sommo bene, cioè l’insieme di virtù e felicità.


Incipit: “La seguente trattazione spiega abbastanza il motivo per cui questa Critica non è intitolata Critica della ragion pura pratica, ma semplicemente Critica della ragion pratica in genere, benché il parallelismo di essa con la ragione speculativa sembri richiedere il primo titolo.”


Ad apertura di libro: “Certamente, nell’esperienza di date azioni come eventi del mondo sensibile, noi non potevamo sperare di trovare questa connessione, perché la causalità mediante la libertà deve sempre esser cercata fuori del mondo sensibile, nell’intelligibile.”

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Edizione di riferimento per l’articolo – Economica Laterza

 

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Critica della ragion pura – Immanuel Kant

Critica della ragion pura 

Immanuel Kant

Prima e più conosciuta opera di Immanuel Kant, la Critica della ragion pura è stata pubblicata per la prima volta nel 1781 e poi successivamente rimaneggiata e ripubblicata nel 1787. La seconda edizione è suddivisa in due parti:

  • dottrina trascendentale degli elementi
  • dottrina trascendentale del metodo

Nella critica della ragion pura, Kant si domanda cosa l’individuo possa conoscere. La trattazione si occupa di scienza e metafisica, analizza i giudizi e tripartisce un’ulteriore indagine in estetica trascendentale, logica trascendentale e dialettica trascendentale.

Da ricordare che in questo senso, per trascendentale si intende lo studio della possibilità a priori della conoscenza.


Incipit: “La ragione umana, in una specie delle sue conoscenze, ha il destino particolare di essere tormentata da problemi che non può evitare, perché le son posti dalla natura della stessa ragione, ma dei quali non può trovare una soluzione, perché oltrepassano ogni potere della ragione umana.”


Ad apertura di libro: “L’intelletto, pertanto, limita la sensibilità, senza perciò estendere il suo proprio campo; e, ammonendola che non presuma di raggiungere cose in sé, ma unicamente fenomeni, si foggia in se stesso un oggetto, ma soltanto come oggetto trascendentale, che è la…”

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Edizione di riferimento per l’articolo – Laterza, Economica