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Misteri e artisti in ‘Acero e acciaio’ di Paolo Santaniello

Aedifico spazio autori

Acero e acciaio

Di Paolo Santaniello

Segnalazione

Benvenuti o bentornati su La scrivania letteraria!

Nella rubrica Aedifico spazio autori accolgo Paolo Santaniello e il suo romanzo ‘Acero e acciaio’, edito Aporema Edizioni.

Presento con grande piacere ‘Acero e acciaio’!

Incontrerai il commento, poi passerai alla segnalazione del libro. Avrai modo di leggere tre estratti e infine scoprirai delle chicche nelle curiosità autore.

Nelle curiosità autore Paolo ci ha trasportati nei decenni di ricerche che hanno anticipato la creazione di ‘Acero e acciaio’ e non si è lasciato sfuggire la sua creatività: ha innumerevoli opere nel cassetto e in stesura!

Immergiamoci nel profumo di lavanda e nascondiamoci per le fumose vie di Londra. Misteri e artisti in ‘Acero e acciaio’ si contenderanno il primo posto nella danza tra classicismo e progressismo.

Aspirazioni, amore per l’arte, tradizioni e innovazioni sono gli elementi che fanno da filo conduttore in ‘Acero e acciaio’.

Commento

Il Progresso è argomento articolato e multiforme e richiede anni di ricerche e studi. Mantenere intatte le meraviglie culturali e le memorie dei maestri passati è altrettanto arduo. In ‘Acero e acciaio’ i personaggi si giocano i ruoli storici e di fantasia grazie all’ottima gestione della narrazione. Infatti è possibile percepire un equilibrio che accumuna le figure; un grado di avventura, tensione, comicità e mistero che viene impersonato da ognuno di loro tramite la voce individuale. I personaggi tra cui Vincent, Loui, Moreau, Cecilia e Wensley, ognuno dalle caratteristiche peculiari, collaborano, inconsapevolmente o meno, e si scontrano durante la storia della caccia al “Messia”. È semplice ed entusiasmante immedesimarsi e seguirli passo dopo passo nei luoghi e negli eventi storici che hanno segnato un’epoca.

Leggenda, realtà e originalità cavalcano l’onda dell’immaginario collettivo e delle personalità storiche presenti in ‘Acero e acciaio’. Incontriamo Vincent e la Camargue, Wensley e Londra, Paul, Parigi e la Tour Eiffel in costruzione, la quale si contende concettualmente lo spazio con il ‘Messia’ Stradivari, sia nei cuori di coloro che vivono il progresso come avventura, sia nell’animo di chi pensa che la perdita dei gusti classici sia una sconfitta.

Trama

1888. Paul, geniale pittore è a Parigi alla ricerca di un ingaggio. Il collezionista Moreau gli propone di raffigurare il ‘Messia’, Stradivari che ha rintracciato in Inghilterra, ma il pittore preferisce trasferirsi in Provenza e lavorare con Vincent, eclettico artista.

Ad Arles l’antiquario Loui si ritrova invischiato nella vicenda del ‘Messia’ e decide di inseguire il suo sogno di ricchezza, andando in Inghilterra. Sulla scena compariranno il Baronetto Wadsworth, sua nipote Cecilia e il poliziotto Wensley.

Romanzo storico ricco di colpi di scena e di personaggi che danno vita a un pot-pourri ricco di leggenda e inganni.

Biografia

Paolo Santaniello, nato a Caserta nel 1975, è docente “contrastivo” di matematica in un liceo della provincia di Napoli. Ama il cinema, la letteratura, i giochi, i diritti civili e il libero pensiero.

‘Acero e acciaio’ è il suo romanzo d’esordio.

Estratti

I

‘Il Rosso e lo Spagnolo passavano spesso per quella strada e fu facile iniziare un pedinamento. Scoprì presto che abitavano in quella casa gialla su Place Lamartine, che erano entrambi pittori e che erano fedeli ad alcune abitudini. Mise alla prova il proprio travestimento, incrociandoli una volta per strada, frontalmente, e non essendo per nulla notato o riconosciuto. Non riusciva tuttavia ad ascoltare le conversazioni: captava soltanto frasi isolate o indecifrabili.

Si era ormai quasi rassegnato ad andare a parlare a viso aperto a quei due. Avrebbe chiesto informazioni, era l’unico modo per entrare nell’affare.’

© Estratto Acero e acciaio di Paolo Santaniello, Aporema Edizioni, 2020, per gentile concessione.

II

‘Sulla facciata della stazione King’s Cross, due alte arcate a semicerchio, ai lati della torre dell’orologio, si aprivano sulle gallerie interne. Le due volte a botte sovrastavano i binari, sorrette da colonnati: grottesca parodia delle navate di una chiesa, blasfeme nel loro numero pari. L’intero complesso giaceva sotto l’intreccio di rigido sartiame in vetro e metallo della copertura architettonica, che lasciava filtrare grigiastra la luce del cielo. Moderna stalla per i cavalli d’acciaio di razza inglese.’

© Estratto Acero e acciaio di Paolo Santaniello, Aporema Edizioni, 2020, per gentile concessione.

III

‘Quindici metri sottoterra, la guardia prelevò Billy dalla cella e lo condusse, ammanettato, nella stanzetta degli interrogativi. Il prigioniero fu messo a sedere e sir Roger, seduto davanti a lui, lo squadrò; il ragazzo aveva un aspetto penoso, trascurato; i capelli spettinati ricadevano sulla fronte e sul viso cupo e inespressivo.

«Buongiorno, William; sono il baronetto Roger Wordsworth e sono qui per aiutarti.» Nessuna risposta. «Immagino che la polizia ti abbia già interrogato circo il tuo complice Reece Blackwell. Ma non m’interessa lui, a me interessa l’altro uomo.»’

© Estratto Acero e acciaio di Paolo Santaniello, Aporema Edizioni, 2020, per gentile concessione.

Approfondimenti e curiosità

La passione per le avventure e le leggende. Quando la ricerca diventa parte della storia.

Parola all’autore, Paolo Santaniello

L’idea di ‘Acero e acciaio’

Nel 1999 organizzavo giochi di narrazione con gli amici su ambientazioni storiche. Da un file .zip sopravvissuto a mille backup e ritrovato nel mio hard disk nel 2019 è nata l’idea di ‘Acero e acciaio’. Mi sono stupito di quante fonti fossi riuscito a scovare all’epoca senza usare internet, ma i buoni vecchi libri. Ho deciso di lavorare sugli appunti e sono diventati il romanzo.

In venti anni la storia ha subito una “gestazione” e nel cervello si stratificavano osservazioni tratte da un libro, un film o un’esperienza relativa all’epoca storica. Il frutto è venuto alla luce nel 2020, complice il tempo libero di un lockdown.

Quando iniziai il primo capitolo mi domandai come mai, vent’anni prima, avessi scelto il 1888 per dare inizio alla “campagna” e la risposta fu che… era l’anno ad aver scelto me! Molteplici eventi e personalità si incrociano dal 1888 al 1889 in Europa. Il divertimento consistette nell’unirli in una narrazione credibile e avvincente. È ciò che ho fatto nel libro. Divertente è l’elemento narrativo duplice e reciproco tra eventi storici e di fantasia; inverosimili tanto quanto semplici e viceversa. Nell’appendice del libro ho inserito le note relative alle verità storiche e alle invenzioni letterarie; lo stesso per i personaggi.

I personaggi di ‘Acero e acciaio’

Il romanzo è corale. Dei molti personaggi, non c’è un solo protagonista. ‘Acero e acciaio’ è un romanzo corale in cui ho disposto che ciascuno dei personaggi comparisse in quattro dei nove capitoli seguendo il metodo per cui nessuno ha la “maggioranza assoluta”.

Come nei giochi di narrazione, dove ogni personaggio è interpretato da un giocatore, il lettore ha la possibilità di scegliere il suo preferito e fare il tifo per lui fino alla fine. Alla fine però non tutti “vinceranno”.

La figura centrale è lo Stradivari detto il “Messia”, il più famoso e altrettanto sfuggevole elemento della narrazione che pare nascondere un segreto. Tutti vogliono sapere cos’ha da raccontare la sua voce.

L’autore e i progetti letterari odierni e futuri

Sono un matematico giocherellone, un “docente contrastivo” e un apprendista scrittore.  Acero e Acciaio è il mio esordio nella narrativa e in cantiere ho altri progetti: il mio secondo romanzo è in programma per fine estate 2021. Il prossimo romanzo storico, ideale prosecuzione della struttura narrativa di ‘Acero e Acciaio‘, è in preparazione: la storia si svolgerà nel 1911-1914 e prenderà le mosse dal leggendario furto della Gioconda.

Ho nel cassetto altri tre progetti “lunghi”: un romanzo ambientato negli anni Ottanta in Italia che prenderà le mosse dalle colonne sonore dell’epoca, il secondo e il terzo di un diverso tenore avviati su percorsi editoriali che non consentono di rivelare dettagli al momento.

Nell’approccio con la scrittura di un romanzo storico in particolare (“avventura storica”, un sottogenere a cavallo fra l’investigativo e l’avventuroso) ho imparato che non si può cominciare senza aver prima studiato. Non si può smettere di studiare durante la stesura, le revisioni e l’editing. È uno scoglio e il bello della sfida grazie alla quale si scoprono ulteriori elementi di arricchimento culturale. Sfruttando il capitale culturale accumulato con gli studi sull’Epoca Vittoriana mi sto dilettando in racconti gotici-horror per concorsi a tema.

Citazione scelta dall’autore

C’era quel secolo nuovo, scalpitante, così impaziente di arrivare in anticipo. C’era quel secolo vecchio, così ostinato a resistere fino all’ultimo dei suoi anni, riluttante a cedere il passo al progresso. C’era tutta quella modernità, straripante di forza sovrumana, inarrestabile, ingorda nel divorare cielo, terra e città. C’era la bellezza classica, delle arti, della storia, della gioventù. E poi c’era la primavera, che sbocciava con la piena potenza esplosiva di profumi, colori e vita. Tutte queste cose quell’anno erano a Parigi, all’Expo, l’Esposizione Universale, allestita nei giardini del Campo di Marte per celebrare i cento anni della Rivoluzione: per i Francesi e per il mondo intero, i cento anni più importanti di tutta la Storia.

da Acero e acciaio, Paolo Santaniello

“Loui annuiva, spaventatissimo. Gemme di sudore gli imperlavano la fronte sotto la fasciatura. Il dolore ancora pulsante e quella voce da serpe gli provocavano un’enorme ansia.”

da Acero e acciaio, Paolo Santaniello

Scheda Libro

  • Titolo: Acero e acciaio
  • Autore: Paolo Santaniello
  • Genere: Narrativa – romanzo storico (avventura)
  • Editore: Aporema Edizioni
  • N. Pagine: 300
  • Prezzo: 13,90€ cartaceo – 2,99€ ebook
  • ISBN: 978-8832144765