Vita Activa – La Condizione Umana
Hannah Arendt
“In condizioni di benessere economico e pace civile che ne è della libertà politica? Qual è lo spazio consentito a un agire politico che non sia solo angusta difesa degli interessi materiali o rituale comportamento elettorale?”
Incipit (prologo):
“Nel 1957 un oggetto fabbricato dall’uomo fu lanciato nell’universo, e per qualche settimana girò intorno alla terra seguendo le stesse leggi di gravitazione che determinano il movimento dei corpi celesti – del sole, della luna e delle stelle. Certamente, il satellite costruito dall’uomo non era come la luna o le stelle, non era un corpo celeste che potesse rimanere in orbita per un tempo che a noi mortali, vincolati al tempo terrestre, sembra eterno. Tuttavia, per un certo periodo, esso riuscì a rimanere nel cielo e si mosse in prossimità dei corpi celesti, come se fosse stato ammesso in via sperimentale alla loro sublime compagnia”.
Ad apertura di libro:
“Eminente caratteristica del dubbio cartesiano è la sua universalità, il fatto che nulla, nessun pensiero e nessuna esperienza, possa sottrarvisi. Nessuno ha forse esplorato più onestamente le sue vere dimensioni di Kierkegaard quando fece il salto – non dalla ragione, come pensava, ma dal dubbio – nella fede, introducendo il dubbio nel cuore della religione moderna”.
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Brani tratti da Vita Activa – Hannah Arendt
2 risposte su “Vita Activa di Hannah Arendt”
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